Sono partiti dal Palermo per rapinare una banca a Milano. Il colpo è stato sventato da un’addetta alle pulizie dell’istituto di credito. I sei rapinatori, tutti palermitani in trasferta tra i 32 e i 61 anni, sono stati arrestati dalla polizia dopo aver cercato di mettere a segno una rapina nella filiale della Bcc di via Martiri della Libertà a Melzo nell’hinterland est di Milano.

La vicenda

Tutto è iniziato nei giorni scorsi quando i detective della Sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile di Milano, guidati da Domenico Balsamo, hanno scoperto che alcuni rapinatori palermitani si stavano preparando per una rapina in banca a Milano. “Successivi accertamenti hanno portato gli agenti a ritenere che uno degli obiettivi fosse proprio la filiale di Melzo della Banca del Credito Cooperativo”, hanno fatto sapere gli investigatori di via Fatebenefratelli. Sono quindi scattati i servizi di sorveglianza.

Il blitz

Il blitz è iniziato intorno alle 7.30 quando quattro persone si sono intrufolate nel piano interrato dell’edificio della banca, dove si trovano i parcheggi per i dipendenti. Una volta lì hanno forzato una delle porte antipanico per poi risalire fino al piano terra, dove si trova l’ingresso principale della banca. Proprio in questo locale hanno aperto un buco nel muro che li ha portati all’interno dell’istituto bancario. “Il loro piano era di attendere che qualcuno dei dipendenti arrivasse per poi sfondare definitivamente il muro separatorio e accedere all’interno degli uffici senza rischiare di far scattare l’allarme”, hanno precisato alla questura di Milano. Successivamente avrebbero immobilizzato i dipendenti per attendere l’apertura delle casse temporizzate.

Il piano saltato

A mandare in fumo il piano è stata una addetta alle pulizie dell’edificio: la donna ha attraversato l’intercapedine dove è presente il pulsante di sblocco delle porte esterne e, una volta aperta la porta, si è trovata davanti a quattro uomini con il volto coperto. Stupiti da questo imprevisto, i rapinatori sono immediatamente fuggiti minacciando la donna di non chiamare nessuno. Ma ad attenderli fuori, però, c’erano comunque i poliziotti della squadra mobile che hanno bloccato anche il loro autista che li stava aspettando a bordo di una macchina rubata e con targa clonata. Non solo, sono scattate le manette anche per il basista che, secondo quanto riferito dalla polizia, avrebbe dovuto fare da staffetta all’auto dei rapinatori.

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