Un processo partecipato per immaginare e realizzare insieme la riqualificazione territoriale attraverso la promozione turistica di due quartieri storici, favorendo lo sviluppo locale grazie idee e progetti scelti direttamente dai cittadini. Airbnb ha scelto di supportare il progetto Danisinni e Ballarò intransito, lanciato oggi dal Comune di Palermo attraverso un portale dedicato, e la prossima settimana sono previsti i primi appuntamenti per coinvolgere la cittadinanza. Un ruolo del tutto originale in questo percorso verrà ricoperto da SìHost – l’associazione locale di proprietari di casa attivi su Airbnb, nata pochi mesi fa – che si è resa disponibile ad “accogliere” i propri concittadini ai laboratori, facilitando le attività.

Il Progetto
Dallo scorso aprile Airbnb collabora con il Comune di Palermo per la raccolta digitale dell’imposta di soggiorno. Il regolamento dell’imposta prevede che il 10% di quanto raccolto possa restare agli operatori del settore; Airbnb ha scelto di non trattenerlo e sostiene, ora, un percorso per far decidere direttamente ai palermitani dove e come utilizzare queste risorse per il futuro della città.

Il progetto Danisinni e Ballarò intransito, prevede un percorso partecipato per arrivare alla selezione di progetti che prevedono uno stanziamento di 40.000 euro, finanziati attraverso il contributo del 10% della tassa di soggiorno raccolta a Palermo da Airbnb nel 2018 (a partire dal 1° aprile).

Le fasi
Il progetto si articola in tre fasi:

  1. il 23 e il 24 novembre, rispettivamente presso l’oratorio Santa Chiara di Ballarò (16.30-19.30) e il tendone della parrocchia Sant’Agnese (9.00-12.00) prenderanno il via i laboratori di quartiere, nei quali sarà possibile condividere idee ed elaborarne di nuove.
  2. Le 3 idee più condivise in ciascun laboratorio andranno alla fase di co-progettazione, che si svolgerà dal 26 novembre al 15 dicembre. Qui, le idee maggiormente condivise saranno sviluppate fra i partecipanti, le associazioni e i comitati del territorio e l’amministrazione comunale.
  3. Durante la votazione finale, che si terrà dal 15 al 31 gennaio 2019, tre progetti per Ballarò e tre per Danisinni saranno condivisi con tutti i cittadini di Palermo che decideranno quali finanziare con i 40.000 euro a disposizione. Ne sarà infine scelto uno per Danisinni e uno per Ballarò .

Matteo Frigerio, Country Manager di Airbnb Italia, plaude all’iniziativa: “siamo molto orgogliosi di poter continuare il percorso di collaborazione con l’Amministrazione di Palermo con un così bel progetto. Come piattaforma digitale sentiamo la responsabilità ad immaginare soluzioni digitali innovative per lo sviluppo del territorio, e crediamo che il caso di Palermo e dell’imposta di soggiorno possano rappresentare un esempio virtuoso anche per altre città”.

Airbnb a Palermo
Grazie all’accordo tra Airbnb e Comune di Palermo, oggi i prezzi degli alloggi reperibili in piattaforma risultano già comprensivi dell’imposta di soggiorno, per un valore di 1,5 euro a persona per un massimo di 4 notti. Solo nei primi 3 mesi (aprile-giugno) Airbnb ha raccolto quasi 200mila euro in tasse di soggiorno a Palermo. Attualmente sono 5.600 gli annunci di Airbnb a Palermo (+16% rispetto all’anno precedente).

Nell’ultimo anno gli host palermitani hanno ospitato 107.000 ospiti, con una crescita del 35% e una durata media del soggiorno di 3,6 notti. Sempre nell’ultimo anno, l’host tipico palermitano ha condiviso la propria casa per 35 notti, con un ricavo di circa 2.000 euro. Negli ultimi 12 mesi i visitatori in arrivo sono stati 140 mila da 116 Paesi del mondo . A Palermo chi decide di affittare lo fa, in media, per 35 giorni l’anno, con un guadagno di 2.560 euro di media.

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