Una sconfitta da archiviare per pensare al futuro. Immediato. Un futuro chiamato Brescia. A Cagliari il Palermo perde in rimonta ma rimane in zona play off e continua ad avere il destino nelle proprie mani.
Per qualificarsi ai tanto agognati play off, infatti, la squadra allenata da Eugenio Corini dovrà battere le Rondinelle in casa. Non sarà facile perché il Palermo ha sempre sofferto con le piccole o con le pericolanti. Per di più, la formazione lombarda, in netta ripresa rispetto ad un mese e mezzo fa, è ritornata in corsa per la salvezza diretta. Il bottino grosso potrebbe servire loro per una sorta di miracolo sportivo.
Questo ed altri gli argomenti della trentunesima puntata di Rosaenero Web & Tv condotta in studio da Guido Monastra e Fabrizio Vitale con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone collegati in onda lunedì 15 maggio alle 14 su BlogSicilia e Stadionews24 ed alle 18 su VideoRegione canale 14 del digitale terrestre e, come sempre, da voce ai tifosi che sempre più numerosi mandano i messaggi sulle pagine Facebook delle due testate.
Dimenticare Cagliari
In primis il Palermo deve dimenticare Cagliari. Il ko rimediato all’Unipol Arena, infatti, deve essere archiviato anche per come è nato. A fronte di una prestazione discreta nel primo tempo, la partita è stata condizionata fortemente dalla espulsione di Ivan Marconi che nel giro di cinque minuti si è fatto ammonire due volte lasciando così la sua squadra in 10 per buona parte della ripresa. Lapadula ha poi trovato il guizzo vincente ed il Cagliari non ha avuto grosse difficoltà a condurre in porto il risultato positivo.
La squadra regge ma non punge
Bisogna anche fare i conti con i problemi di attacco. È vero che il Palermo è andato molto spesso a segno ma è altrettanto vero che c’è l’atavica difficoltà a fare più di una rete. E se manca Brunori il discorso si complica (Modena a parte). Manca un vero e proprio sostituto. Un vice-Brunori. Doveva essere Gennaro Tutino. A Cagliari si è visto in un paio di occasioni e nella battuta del corner che ha propiziato il gol di Segre. Ma per il resto è stato abbastanza avulso dal gioco e non ha inciso. Peggio di lui in questa occasione Soleri che non è riuscito neppure a fare un tiro. Vido invece è riuscito a costruirsi un’azione ma ha sbagliato tutto quello che doveva sbagliare: non ha servito Aurelio libero sulla sinistra, si è aggiustato il tiro con una lentezza esasperante per far recuperare posizione ai difensori avversari e calciare malamente e svogliatamente fuori a pochi minuti dalla fine.
Col Brescia una finale
Ma adesso c’è il Brescia con il quale si chiuderà la stagione regolare. Al Barbera si prevede una bolgia ed alcuni dei protagonisti della cavalcata vincente della scorsa stagione sono memori di cosa significhi. Tornerà il bomber Brunori che nelle sue dichiarazioni ha caricato la squadra.
Gli ingredienti per fare bene ci sono tutti. Il Palermo è pronto per la finale e per giocarsi il destino negli ultimi 90 minuti, padrone di sé stesso.
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