Dopo la presentazione della nuova proprietà del Palermo, adesso si dovrà pensare al calciomercato. Il Palermo dovrà ripartire, per forza di cose, da zero. I tempi sono ristretti anche perché Pergolizzi si aspetta di avere tutta, o quasi, la rosa a disposizione per il 12 agosto, giorno in cui avrà inizio il ritiro di Petralia Sottana.

In Serie D è obbligatorio giocare con quattro under, un ’99, due ’00 e un ’01. Tutti e quattro rispettivamente in campo e se dovesse uscirne uno, a dargli il cambio dovrà essere un pari età. Pergolizzi ne aspetta almeno una decina. La dirigenza sta lavorando per trovare gli under giusti, ma anche gli over. In attacco gli occhi sono puntati sul bomber Ricciardo, lo scorso anno al Cesena con 20 gol in 29 partite, e Germinale in uscita dal Pordenone. Il primo è favorito perché nativo di Messina e vorrebbe riavvicinarsi a casa

Per il reparto offensivo, però, non sono solo questi i nomi. Si parla, scrive l’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”, anche di Andrea Caracciolo che conosce bene la piazza, ma anche di Mario Alberto Santana, svincolatosi dalla Pro Patria. Interessa, e anche tanto, il palermitano Tiscione, accasatosi un mese fa al Casarano. Uno degli under potrebbe essere Raimondo Lucera, calciatore classe ’00 e proveniente dal settore giovanile del Palermo.

In mediana le idee sono tante. Pergolizzi potrebbe chiedere Gianmaro Cosrino, campione d’Italia Primavera con i rosanero nel 2009, attualmente sotto contratto con il Marsala.  Il secondo, invece, è il diciottenne Rizzo Pinna svincolato dall’Atalanta. Stessa età di Nunzio Montaperto, esterno di centrocampo liberatosi dal Lecco, dove si è accasato nel 2017 dopo l’esperienza nel vivaio rosanero. Anche lui rientra nel listone  di under finiti nel mirino di Argento, Rinaudo e Castagnini.

Un calderone dal quale a partire da lunedì verranno fuori le prime firme, in modo da avere quantomeno una base solida per il ritiro di Petralia Sottana, che inizierà tra otto giorni. Un ritiro al quale potrebbe prendere parte anche Andrea Accardi, possibile «superstite» del vecchio Palermo. Al momento, però, non sono stati avviati contatti né con lui, né con Mazzotta.

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