Sono 6 le offerte giunte al Comune per l’acquisizione del titolo sportivo del Palermo Calcio ma ci sarebbe una offerta che sembra essere il pole per l’aggiudicazione. Una cifra astronomica è quella messa sul piatto dal gruppo “Zurich Capital Funds Limited”, il fondo degli emirati arabi con sede a Londra rappresentato da Alfredo Maiolese, il cui amministratore delegato è il libano-kuwaitiano Fahed Al Meraabi. Il fondo, infatti, che vanta un capitale di 502 milioni di euro, punta dritto verso la Serie A nell’arco di soli 5 anni. Sono 20 i milioni che stanzierà il fondo arabo per i primi tre anni. Una cifra enorme se si pensa che il Palermo giocherà il competizioni in cui le squadre sopravvivono con bilanci a pochi zeri.
La costituenda società punterà sulle giovani promesse del calcio, istituendo anche un’accademia gestita alla pari con l’amministrazione. Nel progetto c’è anche la costruzione di una cittadella dello sport e altri investimenti. “Siamo molto interessati – dice l’amministratore delegato del fondo Fahed Al Meraabi – il gruppo che rappresento è associato alla società internazionale Al Dana con sede in Kuwait, rappresentato da Remzi El Shawa. Abbiamo effettuato diversi investimenti nel campo sportivo, soprattutto in società calcistiche. Abbiamo un portafoglio di investimenti sul fronte sportivo e intendiamo istituire un’accademia calcistica a Palermo”.
A dare ulteriore forza al progetto della Zurich Capital Funds Limited ci sarebbe anche un altra proposta: il ritorno al Palermo di due bandiere storiche del Palermo Calcio: Maurizio Ciaramitaro e Lendro Rinaudo. I due, in caso di aggiudicazione del progetto, saranno chiamati a ricoprire cariche dirigenziali nella nuova società.
Anche il progetto di “Hera Hora”, però potrebbe essere preso in considerazione dal sindaco Orlando. Il gruppo costituito da dalla Damir di Daniele e Dario Mirri con Tony Di Piazza è una realtà già esistente. La srl è già stata cosituita e ha già versato il capitale sociale di oltre 3,7 milioni. La gestione sportiva in questo caso sarebbe affidata a Rinaldo Sagramola. Ci sarebbero anche i primi nomi sui possibili allenatori : Giovanni Bucaro o Francesco Di Gaetano. Il progetto prevede la risalita in B in tre anni e ulteriori investimenti per la promozione in A.
Sono 20 i milioni proposti dal gruppo di Massimo Ferrero, attuale patron della Sampodoria di cui vorrebbe disfarsi. Obiettivo è la serie A. Giorgio Perinetti sarebbe il direttore generale, Beppe Iachini sarà chiamato ad allenare i rosanero anche in serie D.
Ferrero ha anche contattato telefonicamente alcuni dipendenti per confermare che, in caso di vittoria del bando, sarebbe prevista la riassunzione integrale di tutti i lavoratori di viale del Fante. Una decisione che ha colpito i dipendenti rosanero, che per la prima volta dalla mancata iscrizione del club al campionato di serie B hanno avuto una rassicurazione concreta sul futuro delle proprie famiglie dopo la perdita del posto di lavoro. Ferrero ha quindi preso una netta posizione sul relativo invito presente nell’avviso del Comune di Palermo, che non prevede l’obbligo di riassunzione per il futuro proprietario della nuova società, ma premia chi si farà carico delle posizioni a rischio. L’auspicio dei lavoratori del Palermo è “che il sindaco Orlando possa considerare questa garanzia per il futuro di trenta famiglie palermitane un parametro decisivo per la scelta del vincitore del bando”, fanno sapere i dipendenti di viale del Fante.
Un po’ meno ambiziose e, forse anche tra le sfavorite, sono le altre 3 proposte arrivate sulla Pec del comune di Palermo. C’è offerta giunta dall’associazione Cuore Rosanero del tour operator Viaggi del Perigeo che punta al recupero della serie B in tre anni con una squadra formata da giovani calciatori e da un tecnico d’esperienza: mister Iachini. Il gruppo ha chiesto la disponibilità dell’ex calciatore del Palermo Luca Toni e promette di avere all’interno del proprio organico dirigenziale quanti più palermitani possibili e un dirigente indicato dal comune di Palermo.
Un’altra è la candidatura dei proprietari del marchio Alcott, un marchio solido di proprietà di Nunzio Salvatore e Francesco Colella, soci della Capri Srl di Napoli. Si chiamerebbe Palermo Football Club Spa la nuova società. Anche un gruppo di tifosi vorrebbe prendere in mano le redini del Palermo Calcio. Si tratta dei rappresentanti del gruppo di tifosi che da sempre hanno puntato su una società basata dall’azionariato popolare, la Palermo Football Club 1900.
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