Tra Irpef, partecipate, tram, ed i tantissimi argomenti della relazione semestrale del sindaco Roberto Lagalla portati in Consiglio comunale anche un pensiero sull’esclusione di Palermo dalle 10 città che potrebbero ospitare le partite dei campionati europei di calcio 2032 laddove l’Italia ottenesse la candidatura a discapito della Turchia, unica sfidante.

Una lista, quella presentata la settimana scorsa dalla Figc alla Uefa, che fa storcere ancora il muso a molti. Il primo cittadino palermitano ha sottolineato “Su questa vicenda si sono giocate altre partite. Una di queste riguarda Verona dove il sindaco è stato anche presidente dell’associazione italiana calciatori (il sindacato di categoria, ndr). È un mio cattivo pensiero che ritiro subito”.

Lagalla si riferisce, pur non nominandolo, chiaramente a Damiano Tommasi, ex calciatore del Verona, della Roma, (e della Nazionale, e poi a fine carriera di Levante, Qpr e dei sammarinesi de La Fiorita, tra i protagonisti sfortunati dell’edizione nippo-coreana del 2002) che fino al 2020 (per nove anni) è stato a capo dell’Aic. Mentre dal 29 giugno 2022 è sindaco di Verona.

Come è noto, infatti, il Bentegodi – lo stadio scaligero – è nella lista di quelli selezionati dalla Figc. Le altre città designate sono Milano, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari.

Palermo in panchina

“La città di Palermo – ha fatto sapere la Figc – continuerà a essere coinvolta nell’iter a supporto della candidatura”. E anche stamattina, intervenendo a Radio Anch’io Sport, su Radio Rai 1, il ministro dello Sport Andrea Abodi ha parlato di “dieci stadi più uno”, riferendosi a Palermo.

“A Palermo impiantistica non sufficiente”

Già nei giorni scorsi Lagalla aveva detto che “a oggi almeno cinque tra le sedi prescelte non offrono tutti i requisiti richiesti” senza fare nomi nemmeno in quella occasione. “A Palermo – ha comunque ammesso oggi il sindaco – c’è un fatto oggettivo: l’impiantistica sportiva non è sufficiente e lo abbiamo verificato in occasione della sfortunata gara fra Italia e Macedonia, fermo restando che non si può pretendere amministrativamente da un Comune la copertura finanziaria per gli interventi con dieci anni d’anticipo perché i bilanci hanno validità triennale. Oggi il ministro dello Sport ha dichiarato che Palermo verrà inserita tra le 11 città che riceveranno fondi per ristrutturare gli impianti sportivi e questo è un passo in avanti per provare a rimetterci in carreggiata”.

Convenzione col Palermo Fc “Va rivista”

In merito alla vicenda che riguarda la convenzione con il Palermo Fc per l’utilizzo dello stadio di viale del Fante, il primo cittadino ha aggiunto: “Va rivista sia in relazione al quantum, quando è stata stipulata si era in serie D, ora in B, sia per le modalità di intervento e le competenze delle parti: Comune e società”.

Figuccia “Stadio Barbera merita di ospitare gare”

Intanto, l’assessore del Comune di Palermo allo Sport, turismo e politiche giovanili, Sabrina Figuccia sottolinea: “Lo stadio Renzo Barbera e la città di Palermo, nonostante i tanti problemi e i nodi da risolvere, meritano di ospitare alcune gare degli Europei del 2032. E la disponibilità manifestata stamattina dal ministro dello sport Andrea Abodi lo dimostra, tanto che anche il Barbera riceverà i fondi finanziari garantiti dallo Stato. Sappiamo che sarà un percorso difficile e irto di ostacoli, ma come Comune faremo di tutto affinché l’impianto di viale del Fante sia pronto per fare da palcoscenico ad una delle manifestazioni più importanti del nostro continente”.