La corsa del Palermo si ferma al Ferraris dopo 9 turni di imbattibilità. Il 2-0 con il quale il Genoa ha superato i rosanero è maturato dopo 90′ dove i rosanero hanno avuto un paio di buone occasioni con Soleri che nel finale, da neoentrato, ha avuto la palla del pareggio.

Ma non c’è tempo per recriminare. Il Palermo si prepara per un’altra sfida di vertice: sabato arriva il Frosinone con tutto quello che ne consegue. La squadra di Corini può puntare alla rivincita anche se la supercapolista sembra finora avere una marcia in più di tutte le altre.

Questo e molto altro nella diciottesima puntata di Rosaenero Web & Tv condotta in studio da Guido Monastra e Fabrizio Vitale con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone collegati che andrà, come di consueto, in onda oggi alle 14 su BlogSicilia e Stadionews24 ed alle 18 su VideoRegione canale 14 del digitale terrestre e, come sempre, da voce ai tifosi che sempre più numerosi mandano i messaggi sulle pagine Facebook delle due testate. Una puntata con tanta carne al fuoco e tanti argomenti da trattare perché arriva dopo una sconfitta che fa certamente male ma che è arrivata contro una delle regine del campionato.

Palermo timido in avvio, poi sale di intensità

Avvio di partita sotto tono per i rosanero che lasciano troppo spazio al Genoa. Nei primi 20 minuti Pigliacelli non corre pericoli ma il Palermo è troppo schiacciato nella sua tre quarti. La pressione del Grifone si concretizza con Gudmundsson, sicuramente il migliore in campo dopo i ’90 minuti. Sua l’azione caparbia che lo porta al tiro velenoso che batte Pigliacelli ma in questa occasione la difesa rosanero non riesce a chiudere e permette una conclusione da posizione pericolosa al giocatore islandese.

Verre ci prova senza fortuna ma è un Palermo che si risveglia tardi. Il colpo di testa di Nedelcearu meriterebbe fortuna ma niente da fare.

Nella ripresa la squadra sale di intensità soprattutto con l’ingresso di Gomes al posto di Damiani che è sembrato opaco dopo i primi 45 minuti. Anche i rosa spingono e la partita è più godibile ed in bilico. Ma il Palermo ha un problema: Brunori non riesce a concludere verso la porta. Gli ingressi di Soleri e Tutino servono a dare vivacità in avanti laddove l’azione era diventata stantia e prevedibile. Martines nel finale risponde da campione a Soleri andato vicino al suo secondo gol consecutivo dopo quello alla Reggina. Se al Barbera si è vista la magia dei mesi passati, al Ferraris si è tornati alla dura realtà di una serie B difficile.

Col Frosinone servirà l’aiuto del Barbera

Sabato però si avvicina così come la sfida del Barbera al Frosinone, vera e propria regina della classe. Duro il compito di Brunori e soci ma in casa sono cadute le grandi ed il pubblico potrà dare una mano anche con i ciociari dell’ex Fabio Grosso che da calciatore arrivò in rosanero in uno dei periodi più memorabili della storia del club siciliano.

Al Barbera sono cadute il Genoa all’andata, il Parma, il Cagliari, il Bari e la Reggina. Sognare nonostante il ko di venerdì a Marassi non è proibito. Ma oltre all’aiuto del pubblico ci vorrà sicuramente qualcosa in più. Maggior concretezza ed ulteriore intensità.

Ma mancheranno Segre e Mateju

All’appuntamento di gala con il Frosinone, però, il Palermo dovrà fare a meno di due pedine importanti nello scacchiere tattico di Eugenio Corini: Segre e Mateju non saranno della sfida in quanto ammoniti nel match col Genoa da diffidati. Salteranno per squalifica la sfida. Questo potrebbe costringere il tecnico a cambiare.

Tutto rimane aperto

Nonostante la sconfitta col Genoa, il discorso play off rimane aperto più che mai. Dietro a Frosinone e Genoa, al terzo posto tre squadre: Reggina, Sudtirol e Bari, poi il Cagliari e poi il Palermo con Pisa, Parma e Ternana. I play off sono quindi sicuramente possibili. Basta crederci.