Continua l’attività della polizia municipale nei luoghi della movida palermitana. Nel fine settimana gli agenti del nucleo attività produttive hanno sanzionato i gestori di tre pub in piazza Porta Sant’Agata, in via
Cagliari e in via Isidoro La Lumia elevando sanzioni per oltre 9 mila euro. Nei primi due luoghi gli agenti, all’atto controllo dei pubblici esercizi, hanno accertato che erano privi delle prescritte concessioni di suolo
pubblico. In via La Lumia si operava senza uno straccio di autorizzazione. Ed in questo caso la segnalazione è stata fatta direttamente dal sindaco Leoluca Orlando.

L’operazione nelle vie Porta Sant’Agata e Cagliari

I gestori dei pub delle vie Porta Sant’Agata e Cagliari sono stati segnalati all’autorità giudiziaria in quanto
occupavano arbitrariamente suolo pubblico, allo scopo di trarne profitto. In via Porta Sant’Agata ad essere stata occupata abusivamente una porzione di suolo pubblico di circa 250 metri con 28 tavoli, 92 sedie, ombrelloni di grosse dimensioni e divani; in via Cagliari l’area occupata era di 60 metri quadri con 19 tavoli, 65 sedie, ed ancora ombrelloni di grosse dimensioni e divani. Tenuto conto che queste porzioni di suolo pubblico, in quanto considerate bene culturale, erano state destinate ad un uso incompatibile con il loro carattere storico-artistico e “pregiudizievole per la loro conservazione ed integrità”, oltre che deturpate, ai tre gestori è stata contestata l’illecita occupazione di suolo pubblico, con verbale di 173 euro e la mancanza di conformità alla normativa sui dehors relativamente alla concessione prevista dal regolamento comunale, con ulteriore verbale di 350 euro. I locali sono risultati entrambi sprovvisti della prescritta Scia, la certificazione di inizio attività, per somministrazione di alimenti e bevande all’esterno, e, per questo, a ciascuno è stato comminato un ulteriore verbale di mille euro.

Altri verbali pesantissimi per le irregolarità

In via La Lumia, all’angolo via D.Scinà, gli agenti del nucleo attività produttive sono intervenuti su segnalazione del sindaco in persona. Al momento del sopralluogo il pubblico esercizio era aperto al pubblico e era privo dei prescritti titoli autorizzativi. Il locale è stato posto sotto sequestro cautelare amministrativo, con chiusura dell’attività per 5 giorni, con apposita affissione di sigilli, perché privo di Scia per somministrazione di alimenti e bevande, nonché privo di registrazione sanitaria. I gestore e stato sanzionato con ben due verbali da 3 e 5 mila euro.

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