La  tessera del cittadino che consentira’ tramite un app di accumulare punti “segnalando i disservizi che affliggono la nostra citta’”, la  bonifica del fiume Oreto, il rilancio del parco della  Favorita e  del centro storico, oltre ad un secco no alle Ztl così per come state pensate e l’abolizione delle strisce blu, continuando per la ‘legalizzazione’ del parcheggiatore abusivo che “diventerà un presidio del territorio”.

C’è anche questo nel programma del candidato sindaco a Palermo Ismaele La Verdera che oggi pomeriggio ha presentato il suo programma all’hotel Wagner.  Proposte che il giornalista, ex Iena, vuol far conoscere ai cittadini girando a bordo di una motoape.  La famosa ‘Lapa’ con cui il piccolo Davide della politica dovrebbe, e questo il suo intento, sfidare i ‘golia’ della politica. I suoi slogan sono  “No alle minestre arricuariate”, cioe’ riscaldate, e “Contro i Golia per una citta’ libera.

Un linguaggio diretto senza giri di parole che mira a raggiungere anche e sopratutto i più giovani ” L’obiettivo della mia candidatura e’ presentare delle proposte pratiche e delle idee per cambiare per la citta’ e coinvolgere la mia generazione ormai lontana dalla politica – dice -.  Non a caso la squadra e il nostro programma al centro di tutto pone l’innovazione”.

Ai tanti cervelli in fuga dal nostro capoluogo La Vardera rivolge un pensiero citando uno dei tanti motivi per cui far ritorno nella nostra città  “Vorrei che tutti i miei coetanei potessero tornare qui’ per sentire ‘il fresco profumo di stigghiola’”.

La sfida dell’amministrare sembra non spaventarlo e la sua inesperienza diventa una marcia in più: “Abbiamo un sindaco che ama ripetere spesso che ‘lo sa fare’. Io, invece, parto dal presupposto che non lo so fare, ma con me c’e’ una squadra che mi consentira’ di gestire la citta”. Sul fronte delle alleanze, ribadisce che il suo e’ un progetto civico, aperto a tutti, a forze di destra e sinistra, desiderose di aderire al suo programma dicendo di avere il sostegno di una nuova formazione che si chiama Centrodestra.

Una conferenza stampa che non lascia parole non dette ai suoi avversari “Orlando, se vuoi andare con il Pd, metti il suo simbolo e non prendere in giro nessuno. Le facce sono sempre quelle, solo che ora si chiamano liste civiche. Tu dici che il sindaco lo sai fare, ma io mi guardo attorno e vedo solo problemi”.

Ma su quello che è il nodo della sua candidatura, ovvero l’appoggio della Lega e di quel Matteo Salvini ‘rifiutato’ a pochi giorni dal suo endorsment televisivo, lascia intravedere spiragli di dialogo quasi come un navigato politico:  “Ho lanciato un messaggio chiaro a Salvini. Se cambiera’ idea su alcune tematiche importanti, potrei anche accettarlo nella mia coalizione”.

E per concludere una battuta anche al movimento del Governatore Rosario Crocetta  RiparteSicilia: “Un nome cosi’ e’ un’ammissione di colpa. Statti dove sei, non ti vogliamo”.