Il “Palazzo Rampolla” diventerà uno spazio aggregativo di prossimità, in cui verranno anche offerti servizi di carattere culturale e museale, con un “museo immersivo” dedicato alla storia geologica del Geopark Madonie. Lo annuncia il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino: “Il progetto – spiega – mira al potenziamento dei servizi e delle infrastrutture del territorio del nostro Parco delle madonie”.

Gli interventi previsti

Saranno anzitutto effettuati interventi strutturali, con manutenzione straordinaria, sull’edificio del “Palazzo Rampolla” necessari a realizzare uno spazio aggregativo di prossimità, dove potranno svolgersi attività per attutire i fenomeni di disagio e fragilità sociale, con erogazione di consulenze, di servizi culturali, museali espositive, educativi, e di assistenza, in favore della popolazione madonita. Andrà a servire una popolazione complessiva di circa 40 mila abitanti.

Come è strutturata l’area

Il complesso edilizio si compone di tre corpi di fabbricati, più un quarto corpo formato da due piccoli magazzini posti ai lati dell’ingresso al cortile. Nell’insieme il “Palazzo” ha forma quadrilatera e confina per tre lati con le pubbliche vie, mentre dal lato sud confina prima con un giardino di circa 449 metri quadrati facente parte del “Palazzo”, e poi con la piazza Tenente Nino Tedesco. Al centro del complesso c’è un grande atrio di circa 122 metri quadrati. “Tra le attività che andranno a svolgersi – aggiunge il presidente Merlino – punto forte saranno i laboratori con attività e laboratori educativi, artistici, culturali, ma anche attività ludiche e creative e spazi espositivi. E poi, importantissimo, vi sarà la presenza di una esposizione geologica con la sezione geologica del museo ‘Torre’ ed un museo immersivo che racconta la storia geologica che caratterizza il nostro Geopark. Un elenco lunghissimo di attività che saranno ampiamente pubblicizzati anche dai nostri canali social”.

Gli obiettivi

Un centro che, secondo le mire dell’ente Parco, vuole puntare a generare occasioni di partecipazione sociale e di supporto alle famiglie e ai genitori e creare nuove opportunità di lavoro per i residenti. “Non ci resta – conclude Angelo Merlino – solo che incrociare le dita. Continuiamo il costante monitoraggio affinchè possiamo cogliere tutte le occasioni di finanziamento che si presentano ed a cui possiamo partecipare. Ne approfitto per ringraziare tutti i tecnici e gli enti che ci hanno supportato per partecipare a questa iniziativa”.

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