“In una giornata come l’8 marzo il silenzio della destra siciliana e del Presidente Musumeci sulla doppia preferenza di genere nella legge elettorale della Sicilia è quanto mai assordante”. Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, intervenendo ad un dibattito organizzato dal PD Sicilia sulla doppia preferenza di genere, insieme a Cecilia d’Elia, portavoce della Conferenza delle donne democratiche e Cleo Li Calzi del PD siciliano.

“Governo siciliano si nasconde dietro lo Statuto Speciale”

“Che in un Paese libero e democratico, come l’Italia, ci sia una Regione che continua, nascondendosi dietro allo Statuto speciale, a discriminare le donne nell’accesso alle istituzioni fa molto male. Questo atteggiamento – ha detto Boccia – fa un torto all’autonomia stessa della Regione che non prevedeva la discriminazione delle donne“.

Boccia, che da ministro del Governo Conte 2 è stato primo firmatario del decreto di attuazione dei poteri sostitutivi che modificò la legge elettorale in Puglia nel 2020, ribadisce che “così come nel 2020 quando con il Governo Conte 2 imponemmo l’applicazione dei poteri sostitutivi nei confronti della Regione Puglia, su richiesta anche del Presidente Emiliano, anche oggi come Gruppo PD alla Camera chiediamo che il governo diffidi la Regione autonoma siciliana e applichi, se si rendesse necessario, i poteri sostitutivi”.

Lupo a Miccichè, si discuta ddl preferenza genere

il capigruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo nel corso di un una iniziativa online promossa dalle Donne Dem e dal Pd Sicilia che si è tenuta oggi, 8 marzo, in occasione della “Festa della Donna”, ha aggiunto: “Ho scritto al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè per chiedere che alla prossima conferenza dei capigruppo si discuta del disegno di legge sull’istituzione della doppia preferenza di genere alle elezioni regionali presentato dal gruppo Pd, per un suo rapido esame parlamentare. Non è più possibile temporeggiare su questo tema, vogliamo capire chi è a favore di questa norma e chi invece è contrario”.

Il question time

La settimana scorsa Boccia aveva sollevato il tema della Parità di genere intervenendo al Question time della Camera. “La regione Sicilia a novembre è chiamata al voto e, nonostante progetti di legge presentati, petizioni e mobilitazioni della società civile e delle associazioni delle donne siciliane, non ha riformato la propria legge elettorale per introdurre la doppia preferenza di genere”.