La Dc ha sospeso l’assessore di Partinico Agostino “Nuccio” Genova, tra gli arrestati nell’operazione sulla corruzione e falsi invalidi. Genova è tra i 6 finiti ai domiciliari nell’ambito dell’operazione “Vediamoci Chiaro” scattata all’alba nel Palermitano della guardia di finanza di Palermo.

I motivi

“La notizia dell’ordinanza cautelare emessa dal gip di Palermo su richiesta della Procura per corruzione e falso nei confronti di Agostino Genova ci lascia letteralmente basiti – si legge in una nota del segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, e del vice presidente del partito Francesca Donato -. A tutela della Democrazia Cristiana, della sua immagine e dei suoi iscritti, Genova viene sospeso con effetto immediato dal partito e ci riserviamo, se i fatti dovessero essere confermati, di procedere alla sua espulsione. Esprimiamo totale fiducia nel lavoro della magistratura che, siamo certi, accerterà rapidamente i fatti di una vicenda che desta profondo turbamento”.

Chi è Genova

L’assessore al Comune di Partinico Agostino “Nuccio” Genova, da almeno un ventennio era in prima fila in politica con alterni successi. Con un passato sempre tra le fila del centrodestra, negli ultimi tempi si era avvicinato alla Dc nuova di Totò Cuffaro. Praticamente era ritornato in auge a Partinico seguendo le orme del resuscitato scudocrociato.

Gli ultimi risultati elettorali

Dirigente medico dell’Asp di Palermo, era stato nominato dalla Dc Nuova come il responsabile dei rapporti con i partiti politici e le forze sociali per la provincia di Palermo. La nomina gli era stata conferita direttamente dal commissario nazionale della Dc Nuova, Totò Cuffaro. “L’esperienza politica, personale e professionale di Agostino Genova, è un valore aggiunto per il partito. Siamo consapevoli che riuscirà a dare un importante contributo per la crescita del partito”, aveva detto Totò Cuffaro. Il dirigente dell’azienda sanitaria era stato candidato nella Dc Nuova. Sia in consiglio comunale a Palermo, prendendo 528 voto, e anche a Partinico. Qui il risultato non era stato brillante ma lo stesso il partito lo aveva designato quale assessore ai servizi demografici e rapporti con il consiglio comunale.

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