Fa discutere la revoca a Partinico della gestione dello storico bene confiscato alla mafia a borgo Parrini. La cooperativa Noe, che gestisce l’immobile dal 1996, non ci sta e prova a chiedere aiuto alla società civile e all’associazionismo. Promossa una petizione on line con l’intento di sensibilizzare l’amministrazione comunale a fare un passo indietro rispetto alla decisione già assunta. Infatti la giunta ha già deliberato la revoca per violazioni della convenzione stipulata tra le parti.

La petizione

Intanto la petizione on line sulla piattaforma change.org, promossa da poco più di 24 ore, ha già raggiunto quota 700 firme. Tutto sarebbe nato da un blitz dei giorni scorsi delle forze dell’ordine all’interno della cooperativa. E’ stato effettuato nel corso di un evento che era stato pure pubblicizzato su facebook, una cena a pagamento con annesso spettacolo. Ad essere state ravvisate una serie di irregolarità di tipo amministrativo e per questo sono scattate alcune sanzioni. La polizia municipale ha segnalato quanto accaduto all’amministrazione comunale che ha preso dei drastici provvedimenti sulla base di presunte violazioni della convenzione.

“Motivi pretestuosi”

Il presidente della Cooperativa Noe, Simone Cavazzoli, continua a parlare di abuso: “Siamo colpiti da un procedimento di revoca dell’affidamento del bene, con motivi futili e pretestuosi”. A suo dire anche se ci sono state delle violazioni di tipo amministrativo comunque non andrebbero ad intaccare il rapporto con il Comune. “Il presidente della cooperativa Noe – replica il sindaco Pietro Rao – mette in discussione il risultato di una operazione congiunta di carabinieri, polizia, Asp e vigili urbani dove vengono contestate diverse violazioni di legge. Inoltre i luoghi sono stati affidati in comodato d’uso gratuito per finalità diverse da quelle contestate. Questa amministrazione declina qualsiasi invito all’anarchia e si attiene alle leggi dello Stato. Non siamo nella Repubblica delle banane. Ricordo inoltre che un comodato d’uso non equivale ad un trasferimento di proprietà”.

L’affidamento originario

La cooperativa sociale NoE, acronimo di No Emarginazione, ha una lunga storia. E’ nata con lo scopo sociale dell’inserimento di giovani disabili nel mondo del lavoro, attività che tutt’oggi svolge. Il bene in contrada Parrini è composto da alcuni fabbricati, rilevati in pessime condizioni, e 5 ettari di terreno in totale abbandono. A quel punto la cooperativa, seppur fra alti e bassi, organizza intensa attività agricola, sociale e antimafia. Ad essere stati inseriti giovani disabili in attività agricole.

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