La bimba diabetica di Partinico ha ricevuto finalmente la necessaria fornitura per far funzionare il suo microinfusore. Ha ricevuto i sensori per misurare la glicemia della figlia ieri all’ospedale Civico di Palermo, proprio mentre si stava sottoponendo a una visita medica. Finisce l’incubo per la mamma della piccola di 10 anni di Partinico che da gennaio chiedeva inutilmente la fornitura alla farmacia dell’ospedale partinicese. Una fornitura che non arrivava perché non disponibile.
I ringraziamenti
Lo racconta il “Giornale di Sicilia” in edicola oggi, che parla di “miracolo” che consentirà alla piccola di tenere sotto controllo i livelli di glicemia per almeno due mesi. “Addirittura mi hanno raggiunto in ospedale per risolvere il problema – ha detto al Giornale la madre della bimba -. Sono convinta che questa volta mi avrebbero recapitato l’apparecchio pure se fossi stata a New York”. La donna ha poi voluto ringraziare i giornalisti che si sono interessati alla vicenda e il presidente della Regione Renato Schifani per il suo intervento.
Grande clamore
Un caso che ha suscitato un grande interesse e anche delle dure reazioni. Come quella di ieri del presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore pubblicamente ha puntato il dito contro l’Asp di Palermo per non aver garantito un diritto. E parla anche di “grave episodio” ancorchè coinvolge una piccola paziente. “Mi auguro – aveva detto Renato Schifani – di non dover più leggere pubbliche denunzie di cittadini siciliani costretti a rivolgersi ai giornali per avere garantito il diritto alla salute. La vicenda della bambina diabetica lascia sconcertati, a maggior ragione se coinvolge piccoli pazienti”.
Il caso
La vicenda era emersa l’altro ieri quando la madre della bimba diabetica aveva fatto una denuncia pubblica. Aveva raccontato che la figlia era rimasta senza il dispositivo di controllo della glicemia. Ed era successo perché all’Asp di Palermo non era più disponibile tale dispositivo. Secondo la ricostruzione fatta dalla mamma, la propria figlia non riceveva da gennaio i dispositivi per il controllo della glicemia a Partinico. La piccola, G.M. di 10 anni, rimasta in pratica senza sensori. La mancanza di questo dispositivo non permetteva il funzionamento del microinfusore che rilasciava quando necessario l’insulina. Per i genitori è stato un incubo, costretti a rimanere svegli anche la notte per verificare le condizioni della figlia ed iniettare quando necessario l’insulina.
Le scuse anche dell’azienda sanitaria
Due giorni fa l’azienda sanitaria si era detta “profondamente dispiaciuta per quanto accaduto”. “In attesa della fornitura complessiva – era stato spiegato dall’Asp -, era stata richiesta, senza esito, un’anticipazione del materiale alla ditta fornitrice per andare, così, incontro con tempestività alle necessità degli utenti”. La stessa Asp aveva evidenziato che i provvedimenti di acquisto sono sottoposti a scrupolosi processi di verifica, posto che la provincia di Palermo consuma quasi il doppio di materiale per microinfusori rispetto alla media delle altre province siciliane. “Ma ciò non toglie che la signora ha diritto ad essere servita nei tempi dovuti” è stato specificato nella nota Asp.
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