Il corpo di Giuseppe Provenzano è rientrato oggi dall’Egitto dove è morto la vita lo scorso 1 dicembre a causa di un incidente stradale. La bara è stata trasferita al cimitero di Partinico.

Prima di entrare nella camera mortuaria è stata accolta da amici e parenti in lacrime. Qui la salma rimarrà sino a domenica. Con loro anche il sindaco Pietro Rao e l’arciprete Salvatore Salvia. Quest’ultimo ha benedetto la salma ed ha donato due rosari cristiani dell’Egitto ai familiari.

Lutto cittadino

Il sindaco ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino nel giorno dei funerali che si terranno venerdì prossimo alle ore 10 in chiesa Madre. La bara sarà trasferita lunedì nell’agenzia funebre Di Fatta dove sarà possibile fare visita dalle 8 alle 20 ogni giorno.

La tragedia

La tragedia si è consumata all’alba dello scorso 1 dicembre. Provenzano si trovava In Egitto per conto dell’università di Palermo dove era impegnato in un progetto di partenariato. Sulla strada di ritorno verso l’aeroporto in Egitto il pullman sul quale viaggiava si è ribaltato in seguito ad uno scontro frontale e lui è morto per le ferite riportate.

Chi era la vittima

Laureato in Ingegneria, Giuseppe Provenzano aveva 58 anni e lavorava alla facoltà di agraria dell’ateneo. Laureato in Ingegneria civile idraulica nel 1989 all’università degli studi di Palermo, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Idronomia. E’ entrato a far parte dei ruoli accademici a partire dal 1995. Nella sua attività di ricerca ha fornito contributi di riconosciuto rilievo internazionale, soprattutto nell’ambito della gestione delle risorse idriche in agricoltura, con l’impiego di modellistica agro-idrologica avanzata e di sensoristica di ultima generazione. Oltre che per la sua levatura scientifica e per la straordinaria dedizione all’attività didattica, il prof. Provenzano si è sempre distinto per le sue doti umane, testimoniate anche da una particolare attenzione allo sviluppo di alcuni Paesi dell’Africa quali il Burundi.

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