Riesce per un soffio a sfuggire all’aggressione di un grosso cane randagio che lo aveva puntato dritto per azzannarlo. E’ la storia accaduta ad R.M., un 25enne a Partinico, nel Palermitano. Solo per la sua agilità e l’aiuto di un automobilista di passaggio si è evitato il peggio. Ma ieri mattina davvero il malcapitato giovane ha rischiato di finire tra le fauci di un cane a cui evidentemente non andava a genio che facesse footing da quelle parti.

Scavalca recinzione per salvarsi

Stando al racconto della stessa vittima, stava effettuando una corsetta sulla statale 113 sulla Partinico Alcamo. Ad un certo punto un randagio lo avrebbe adocchiato a distanza ed a quel punto minacciosamente si è messo a correre nella sua direzione. Il 25enne, intuendo le non amichevoli intenzioni dell’animale, istintivamente ha scavalcato una recinzione per sfuggire all’aggressione. Nel frattempo ha assistito alla scena un automobilista che è intervenuto ed ha allontanato il cane in qualche modo.

Ferite lievi

Alla fine il giovane è riuscito a scampare all’aggressione. Comunque nella foga di scavalcare la recinzione ha riportato tagli alla gamba e alle mani. Ferite comunque non gravi, tanto che ha deciso di non fare ricorso alle cure ospedaliere.

In estate l’aggressione in spiaggia

Sono diversi i casi di aggressioni di randagi in Sicilia. L’estate scorsa un branco di cani randagi ha aggredito una famiglia in spiaggia a Gela, in provincia di Caltanissetta. Un bimbo di 8 anni è stato aggredito per primo, poi sarebbe toccato alla madre intervenuta per difendere il piccolo. Protagonisti dell’aggressione, secondo il racconto delle vittime, un branco di cani randagi. L’episodio è accaduto mentre la famiglia si trovava in spiaggia in zona Macchitella. Mamma e figlio sono stati trasportati in ospedale ma per fortuna non hanno riportato ferite gravi. Poco dopo si sarebbe registrato un secondo episodio, con i cani che avrebbero tentato di aggredire alcuni bagnanti, che sono riusciti a scongiurare il peggio tuffandosi in mare.

“Piaga del randagismo difficile da contrastare”

Di recente le guardie zoofile di Palermo hanno individuato un branco di cani randagi a Palermo, nella zona di Montepellegrino. Ben 14 cani che in branco potenzialmente potevano essere un pericolo. “Purtroppo – disse in quell’occasione Francesco Vassallo, coordinatore delle guardie zoofile Oipa – l’abbandono indiscriminato di animali e le nascite incontrollate contribuiscono al fenomeno del randagismo, una piaga sempre più in crescita nel nostro territorio. L’intervento è stato svolto dopo aver accertato che tutte le procedure operative salvaguardassero la sicurezza ed il benessere degli animali stessi, l’Oipa da decenni è in prima linea sul contrasto al randagismo, invitiamo le persone a segnalare tutti i casi simili”. Per eventuali segnalazioni si potrà utilizzare il sito internet www.oipa.org/it nella sezione provinciale di Palermo.

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