Una delle regate più attese dell’offshore internazionale, la Palermo-Montecarlo, è scattata stamattina alle 12.00 dal Golfo di Mondello, in prossimità della sede del Circolo della Vela Sicilia (organizzatore della regata in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco e lo Yacht Club Costa Smeralda). Al momento dello start c’era un vivace ma irregolare vento da Maestrale intorno ai 12 nodi. Sulla rotta verso Ustica, con vento rinforzato a 15 nodi, c’è stato il primo imprevisto ad una delle barche della flotta: Junoplano, veterana della regata, ha disalberato.
Metà della flotta di questa edizione numero XIII proviene da nove paesi: USA, Monaco, Germania, Polonia, Gran Bretagna, Francia, Russia, Ungheria e Italia (24 imbarcazioni su 41 al via). Favorite d’obbligo sono l’IMOCA 60’ Malizia II di Pierre Casiraghi, che corre per lo Yacht Club de Monaco (skipper il tedesco Boris Herrmann, già protagonista di varie regate con Giovanni Soldini); insieme a lei l’americana Lucky, 63’ dell’armatore di Chicago Bryon Ehrhart, che ha scelto di correre con equipaggio leggero (solo 12 persone a bordo) in previsione di poca aria. Questo progetto di Reichel-Pugh difende i colori del prestigiosissimo New York Yacht Club ed ha già vinto la Sydney-Hobart nel 2011 e la Transatlantic Race nel 2015. Per la cronaca, è stata proprio Lucky a girare per prima intorno alla boa di disimpegno davanti a Leaps&Bounds e a Jivaro.
Malizia II e Lucky sono le barche più titolate per tentare di battere il record della regata, che dal 2015 appartiene a Esimit Europa 2: 47 ore, 46 minuti e 48 secondi. Altre barche da tenere d’occhio sono il nuovissimo Grand Soleil 58’ Leaps&Bounds dell’armatore francese Jean Philippe Blanpain (tattico Paolo Semeraro, ex-olimpionico di Finn) e ovviamente Buena Vista, ICE 62 degli armatori baresi Gigi e Beppe Pannarale, che difende i colori del Circolo della vela Sicilia. Lo skipper è Alberto La Tegola, ex-velista di classi olimpiche, oggi presidente del Comitato regionale VIII Zona (Puglia) della Federazione Italiana Vela.
Ora le barche stanno risalendo il Mediterraneo lungo la costa della Sardegna (a Porto Cervo ci sarà un “cancello”), poi la Corsica e infine l’approdo nel Principato di Monaco dopo quasi 500 miglia non-stop. Vento permettendo, i primi scafi dovrebbero attraccare nel porto di Montecarlo nella giornata di mercoledì.
Fanno parte della flotta 6 scafi che corrono nella Palermo-Montecarlo x2, cioè con due sole persone di equipaggio: tre di loro sono 950 (barche oceaniche che stanno incontrando molto entusiasmo) e la capofila è Pegasus Città di Verona (Pietro Boerio e Francesco Conforte a bordo).
Altro 950 che corre per fare un buon risultato è Extreme Life Cinq Sens di Maurizio Vettorato, esperto e poliedrico, che è un altro veterano della Palerrmo-Montecarlo.
In palio ci sono il Trofeo Angelo Randazzo per il vincitore overall in tempo compensato (nella classe più numerosa IRC o ORC) e il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita al vincitore in tempo reale.
La Palermo-Montecarlo contribuisce ad assegnare vari trofei internazionali: Trofeo d’Altura del Mediterraneo 2017, Championnat et Trophees Inshore et Offshore Mediteraneen Equipages-IRC2017, Campione Italiano Offshore 2017, Mediterranean Maxi Offshore Challenge 2017.
Al successo della Palermo-Montecarlo contribuiscono vari partner e Istituzioni, a partire dal Comune di Palermo, co-organizzatore della Manifestazione. Inoltre questa edizione ha il fondamentale sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Italia e Mediterraneo presieduta da Emmanuele Francesco Maria Emanuele. La Fondazione da sempre è mossa dalla volontà di promuovere la sanità, la cultura, la ricerca scientifica, l’istruzione, la formazione, l’inclusione sociale e dalla missione di fare da trait d’union tra le culture che si affacciano sul Mar Mediterraneo.
Una menzione merita Tasca d’Almerita, che da otto generazioni produce vini premiati in tutto il mondo e la cui famiglia da sempre nutre un’autentica passione per il mare: il legame fin dalla prima ora con la Palermo-Montecarlo lo sottolinea.
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