Passi in avanti per lo sblocco di nuove assunzioni tra i ranghi di Amat. La Giunta Comunale di Palermo ha approvato una presa d’atto, proposta dal vicesindaco Carolina Varchi, con la quale si dà attuazione alla precedente delibera presentata dall’assessore Maurizio Carta. L’esponente dell’Amministrazione Comunale aveva sollecitato gli uffici della partecipata di via Roccazzo a procedere ad un efficientamento dell’organizzazione aziendale. Fatto che passa inevitabilmente dallo scorrimento della graduatoria per gli autisti, ferma da oltre un anno in attesa del superamento dell’impasse fra Amat e il Comune.

La presa d’atto del Comune su Amat

Il momento sembra essere adesso giunto. La manovra sarà infatti oggetto di discussione del prossimo Consiglio d’Amministrazione di Amat, convocato per lunedì. Anche se i vertici dell’azienda hanno già palesato la loro idea nella riunione del 22 settembre scorso. L’obiettivo è quello di porre in essere un turnover aziendale, che vada da un lato a ridurre i costi tramite i pensionamenti e dall’altro ad introdurre nuovi autisti fra i ranghi dell’azienda. Ingressi più che mai necessari alla luce delle difficoltà vissute dalla partecipata, con mezzi ridotti all’osso anche per mancanza di personale.

Una presa d’atto, quella messa in campo dal Comune, da mettere in campo “nelle more della redazione del piano industriale” da parte dell’azienda. Documento, quello predisposto da Amat, redatto nel rispetto delle direttive fissate, dall’Amministrazione comunale, in precedenti note. Tra queste, l’obbligo di contrazione della spesa per il personale. “La Giunta Comunale – scrive l’Amministrazione in una nota – prende atto che per gli anni 2022-2024 l’AMAT, nel rispetto della normativa vigente e delle modalità previste dai propri regolamenti interni per il reclutamento del personale di cui ai piani del fabbisogno, procederà prioritariamente, attingendo dagli elenchi approvati con la deliberazione di Giunta Comunale n. 112 del 2018”.

Soddisfatto della delibera il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Un atto che, a suo parere,“innova profondamente il modello gestionale e aziendale del rapporto con le partecipate. Ciò sollecitandole a essere capaci di agire come attori efficaci nell’erogazione dei servizi pubblici locali. L’AMAT, con questo atto, riuscirà a migliorare l’efficienza, la sicurezza, l’estensione e la capillarità del servizio di trasporto pubblico”.

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