“Oggi ho scelto di rendere dichiarazioni spontanee e di non avvalermi della facoltà di non rispondere. Spero di aver chiarito la mia posizione e di aver fornito tutti gli elementi e i documenti utili a chiarire l’estraneità ai fatti a me contestati”.

Non aggiunge altro il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque in merito all’inchiesta nell’ambito della quale ha risposto oggi ai magistrati di Termini Imerese. Poi si rivolge invece ai cittadini, che per esprimere tutta la loro solidarietà, hanno deciso di organizzare una marcia spontanea per domani pomeriggio, in suo sostegno.

Cinque desidera dissuaderli dal loro proposito: “Ho saputo che volete fare una marcia di solidarietà nei miei confronti. Vi ringrazio per questo gesto ed è come lo aveste fatto. Vi ringrazio per la vicinanza umana, tuttavia non voglio che il vostro gesto venga strumentalizzato. Non voglio che qualcuno dica, per errore, che i miei cittadini marciano contro la Magistratura. Noi crediamo nello Stato, e abbiamo fiducia che la verità emerga sempre. Ci ritroveremo insieme giorno 14 ottobre per il “giorno della Restituzione”.

Il primo cittadino di Bagheria ringrazia anche tutti coloro che gli hanno manifestato via social, o con messaggi privati, attestati di vicinanza e solidarietà.