Nella settimana tra il 2 e l’8 marzo sono state raccolte 2mila sacche di sangue in meno rispetto al fabbisogno, circa il 10% in meno di quanto necessario, a cui si è sopperito con le scorte e la riduzione degli interventi non programmati.
Lo segnala all’Ansa il Centro Nazionale Sangue. “Da una ricognizione fatta con le regioni è emerso che nella settimana tra il 2 e l’8 marzo, quando ancora non erano state varate le misure restrittive, sono state raccolte 2mila sacche in meno rispetto a quanto utilizzato”, afferma il direttore Giancarlo Liumbruno.
Il direttore spiega ancora: “Si è riusciti a mantenere il sistema in equilibrio grazie alla compensazione interregionale, alle scorte e al fatto che in molte aree sono stati rinviati gli interventi non urgenti, ma se il trend rimane sarà impossibile garantire il fabbisogno, che normalmente è di circa 48mila sacche alla settimana consumate per circa 1800 pazienti al giorno”.
E’ emergenza sangue anche in Sicilia dove la paura del Coronavirus frena le donazioni.
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