Negozi vuoti a Palermo oggi nella centralissima piazza Indipendenza.
E’ uno degli effetti dell’emergenza Coronavirus che sta attanagliando il nostro Paese.

Dopo la corsa ai supermercati di questa notte per acquistare generi alimentari, a seguito del nuovo decreto ‘Io resto a casa’ che ha istituito la zona di sicurezza in tutta Italia, la gente ha comprensibilmente paura del contagio.

I negozi continueranno ad essere aperti ma è comunque necessario limitare gli spostamenti alle sole situazioni di urgenza e necessità.

Il gestore di una pizzeria-supermarket di piazza Indipendenza racconta: “Siamo tutti in difficoltà, non incassiamo niente, dobbiamo garantire gli operai, quindi cerchiamo di darci una mano tutti, per poterci aiutare finché passerà questo virus. Cerchiamo di collaborare tutti per andare avanti ma ci stiamo preoccupando”.

“Siamo fermi da più di 15 giorni, – dice il titolare di una rivendita di fiori che non nasconde tutta la propria afflizione -. Non si incassa niente. Non c’è nessuno che ci aiuta. Io non sto reagendo, sono mentalmente fermo. Sono qui e devo per forza di cose uscire da casa perché il negozio è all’aperto e non c’è nessuno che lo guarda ma non so quello che devo fare.
Siamo nelle mani di Dio. Spero nel miracolo come è successo quando Santa Rosalia ha liberato Palermo dalla peste“.

In un noto bar pasticceria della piazza spiegano: “Noi in questo momento di crisi stiamo cercando di mettere in atto tutte le direttive che ci ha dato il Governo, naturalmente usando i guanti e le precauzioni per tutelare sia i nostri dipendenti che la nostra clientela.
Le persone sono impaurite perché davanti ad una situazione che non hanno mai vissuto.
Noi cercheremo di stringere i denti.
Adesso i bar devono chiudere alle 18 e noi diminuiremo i turni di lavoro purtroppo anche a scapito del nostro personale.
Cercheremo di combattere questa crisi a fianco alle istituzioni, e mettendo in atto tutte le precauzioni che ci hanno consigliato.
Il danno economico in questi giorni crediamo abbia superato il 50%. Di tanto sono calate le vendite. Già vivevamo in un’economia depressa qui in Italia, ora con il Coronavirus sarà molto dura poter ripartire”.

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