Scatta la “Fase due” per Monte Gallo, il promontorio che si erge a nord-ovest di Palermo tra le borgate marinare di Mondello e Sferracavallo. In attesa di acquisire il progetto per il consolidamento del versante che si affaccia sul lungomare di Barcarello, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha già pianificato l’intervento che servirà a mettere in sicurezza anche gli abitati di Partanna e di Tommaso Natale.

Proprio da Monte Gallo si staccò un masso che uccise una donna dentro la sua abitazione sfondando letteralmente la parete e passando da parte a parte della casa

La Struttura commissariale, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti pubblicato la gara per affidare le indagini geologiche e geotecniche e la progettazione esecutiva. Subito dopo, gli uffici diretti da Maurizio Croce potranno avviare le procedure per fare partire i lavori che serviranno a scongiurare, anche per quest’altra porzione di montagna, il rischio crolli.

Si tratta, in particolare, dei pendii che sovrastano le via Rosario Nicoletti e la via Spinasanta: una serie di pareti rocciose gravate da numerose fratture che le infiltrazioni d’acqua, con il passare degli anni, hanno reso sempre più instabili. Ed è ormai con una certa frequenza che alcuni piccoli blocchi si staccano finendo a ridosso della strada e delle case sottostanti. Da qui la necessità di intervenire con imbracaggi di reti metalliche e, più a valle, con barriere paramassi di tipo elastico a medio assorbimento di energia. Soluzioni, comunque, che saranno i tecnici che si aggiudicheranno l’appalto a dovere definire. Le offerte potranno essere presentate entro il prossimo 31 luglio.

Intanto sono stati completati i lavori finanziati dalla Regione Siciliana per la messa in sicurezza del lungomare di Gela. Le opere sono state realizzate in tempi brevissimi e hanno consentito di eliminare il pericolo incombente nel tratto che va dal versante a monte al Porto Rifugio. La necessità di un intervento immediato si è manifestata a fine marzo, quando a seguito delle abbondanti piogge, si è verificato uno smottamento di terreno che ha invaso parte della carreggiata stradale.

La zona interessata, peraltro, si trova sopra l’unica importantissima strada di transito lungo la litoranea che collega a ovest il quartiere Macchitella e a est l’area industriale. Strada che tra l’altro è considerata via di fuga in caso di incidenti che si dovessero verificare nello stabilimento Petrolchimico dell’Agip. Il tratto interessato dal dissesto idrogeologico riguarda una vasta zona sormontata da un’area sulla quale insistono alcuni fabbricati di civile abitazione.

Immediata l’attivazione del governo Musumeci, con l’assessorato regionale alle Infrastrutture e con l’Ufficio del Genio civile di Caltanissetta. I lavori sono stati appaltati agli inizi di maggio e realizzati in poco di più di un mese. La ditta aggiudicataria ha provveduto alla risagomatura e profilatura del pendio interessato, alla posa in opera di gabbioni metallici di rete in acciaio zincato, al posizionamento resistente e adatto alla zona marina, al drenaggio e al convogliamento delle acque di monte per l’eliminare l’immediato pericolo che poteva manifestarsi e consentire la riapertura della strada.

Soddisfatto il presidente della Regione Nello Musumeci: «Ancora una volta – sottolinea – siamo riusciti a intervenire con tempestività per garantire la sicurezza e la viabilità in una zona strategica della Sicilia. Il mio governo è fortemente impegnato a contrastare il dissesto idrogeologico spesso causato da decenni di incuria dell’uomo e da irresponsabilità dei governi e delle amministrazioni passate».

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