Left Wing area del Partito democratico che fa riferimento a Matteo Orfini sosterrà la candidatura di Stefano Bonaccini, governatore della Regione Emilia Romagna, come prossimo segretario del partito. Lo fa sapere il democratico Antonio Rubino.
“Il pd deve superare il proprio isolamento”
“Crediamo che il Partito democratico debba recuperare la propria vocazione maggioritaria e l’ambizione di guidare direttamente il paese. Nei cinque anni trascorsi il Pd doveva uscire dal proprio isolamento e recuperare il consenso perduto: l’isolamento e il consenso invece sono rimasti tali e quali e ad aumentare sono state solo l’incertezza sul profilo del nostro partito e la sfiducia sulle nostre possibilità” Così Antonio Rubino, coordinatore siciliano LeftWing.
“Al Pd serve guida autorevole”
“Oggi dobbiamo recuperare credibilità, chiarezza di propositi, sintonia con la società italiana – continua Rubino – e per farlo crediamo che al Pd serva una guida autorevole e che possa restituire alla nostra comunità l’entusiasmo e la passione che in questi anni si sono affievoliti: pertanto la nostra scelta ricade su Stefano Bonaccini. Al Governatore dell’Emilia chiediamo di farsi portatore di un rinnovamento vero della classe dirigente mettendo al centro quelle tante energie rimaste schiacciate da nepotismi esasperati e di fare diventare il tema del “mezzogiorno” centrale nell’agenda politica del nuovo PD. Nelle prossime settimane daremo forma alle idee che offriremo a Bonaccini per il prossimo congresso“.
Chi è Stefano Bonaccini
Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, ha ufficializzato la sua candidatura alla segreteria del Partito Democratico in vista del prossimo congresso. L’annuncio al circolo PD di Campogalliano, in provincia di Modena. Bonaccini ha detto: “Dopo la dura sconfitta del 25 settembre e la scelta di Enrico Letta di aprire il percorso congressuale mi sono preso tempo per ragionare e per capire se io possa essere utile al PD. In queste settimane in tantissimi mi hanno chiesto di candidarmi. Mi ha fatto ovviamente piacere, anche se avverto il peso e la responsabilità di questa scelta, perché sono consapevole di come il PD sia necessario per la stessa qualità della democrazia del Paese, rappresentando ideali e valori alternativi alle posizioni più conservatrici e regressive e alle derive sovraniste e populiste che abbiamo visto scorrazzare in Europa e in tutto il mondo occidentale”
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