L’amministrazione Orlando in questi giorni ha deciso di rendere corso Vittorio Emanuele e via Maqueda completamente pedonali e non più zone a traffico limitato ma è bagarre in Consiglio comunale.

Per Giulio Tantillo, di Forza Italia, si è trattato di uno schiaffo dell’amministrazione a Sala delle Lapidi, Mimmo Russo (Fratelli d’Italia) si spinge a dire che è stata “ferita la democrazia, cioè il massimo organo rappresentativo dei cittadini”. Ugo Forello ha spiegato che “la quasi totalità dei consiglieri comunali disapprova è rimasta ulteriormente offesa dalla condotta della giunta”. Dalla maggioranza nessuno ha difeso la scelta.

Sinistra Comune solamente ha preso le difese della giunta. “La pedonalizzazione definitiva degli assi principali della città è una buona notizia per tutti. Viene ratificata una decisione presa già dai tanti palermitani che si sono negli anni riappropriati di quegli spazi e hanno imparato a viverli in modo diverso». Insistendo sul fatto che «il provvedimento della giunta si muove nel percorso già tracciato e ampiamente condiviso, a partire dal programma elettorale, dalla maggioranza”.

Pedonalizzazioni sì, ma Assoimprese di Mario Attinasi auspica “adesso un piano di rilancio economico e sociale della città valorizzando i negozi di vicinato, il decoro e allargando le misure anche alle periferie, perché non ci potrà essere sviluppo senza il coinvolgimento di tutta la cittadinanza, soprattutto in questo drammatico momento storico.
La Giunta comunale di Palermo ha approvato la delibera che definisce come “zone pedonali” permanenti via Maqueda (dalla Stazione a Piazza Verdi) e corso Vittorio Emanuele(dalla Cattedrale a Piazza Marina). Il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi commenta così la nuova ordinanza comunale: “Le pedonalizzazioni sono importanti per porre un punto fermo sul tema ‘Palermo turistica’ – dice Attinasi – inoltre la certezza di potere contare su alcune strade pedonali, permette agli imprenditori di investire con la sicurezza di non vedersi togliere da un momento all’altro le opportunità commerciali che le aree pedonali consentono”.

Articoli correlati