I giudici del tribunale di Palermo hanno condannato a sei anni e 10 mesi un vigile del fuoco Antonio Balistreri, 30 anni per pedopornografia.
Nei computer del giovane oltre ai film scaricati da internet sono state trovate delle foto osè con l’ex fidanzatina di 16 anni.
Questo reato è stati considerato più grave dai giudici.
Pena pesante in sé e ancora di più per gli «accessori» come scrive il Giornale di Sicilia, che si porta dietro, tra cui l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, il divieto di esercitare attività di educatore e di avere contatti con istituzioni in cui ci siano minorenni.
Balistreri nel 2012 a 25 anni aveva avuto una relazione con la ragazzina di 16 anni. Le foto osè, però, nonostante alcune recenti pronunce interpretative della Cassazione, citate dai legali, non sono state considerate lecite dal tribunale, che non ha tenuto in considerazione «l’uso personale» che l’imputato ha detto di averne fatto. L
a loro produzione, che sarebbe avvenuta col consenso della minorenne, è stata ritenuta così reato ed è stata considerata il reato più grave, che ha fatto lievitare la pena.
La vicenda che aveva portato all’individuazione del vigile del fuoco, che lavora a Catania ma vive in città, era legata al suo notevole attivismo in rete: attraverso il programma eMule, ormai abbastanza antiquato ma sempre efficace, Balistreri aveva scaricato ore e ore di film vietatissimi, con protagonisti minorenni. Nel corso della perquisizione sono state trovate le foto.
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