Prime ventiquattro ore di presidio permanente per i percettori del reddito di cittadinanza di Palermo. Il gruppo ha manifestato ieri pomeriggio sotto la presidenza della Regione Siciliana, chiedendo un incontro al governatore Renato Schifani per esprimere la loro preoccupazione verso il ridimensionamento della misure messo in campo dal governo guidato da Giorgia Meloni. Confronto ad oggi non avvenuto e che ha portato ieri sera una delegazione ad intraprendere un presidio permanente. Alcuni di loro, hanno indetto perfino lo sciopero della fame.

Un uomo portato al pronto soccorso

Percettori reddito di cittadinanza in presidio, Palermo

Un presidio permanente all’interno del quale si sono vissuti anche momenti di panico. Come questa mattina, quando un manifestante è stato portato al pronto soccorso a causa di un malore. Secondo quanto raccontato da alcuni scioperanti presenti sul posto, l’episodio si è verificato intorno alle 9.30. L’uomo avrebbe avuto un problema ipertensivo, chiedendo l’intervento del personale di soccorso. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, che ha trasportato il manifestante in ospedale. In base a quanto riferito dai membri del gruppo, l’uomo sarebbe stato dimesso nel tardo pomeriggio in buone condizioni di salute.

Guarino: “Protesta continuerà ad oltranza”

Percettori reddito di cittadinanza in presidio, Palermo

Un episodio che Tony Guarino, percettore del reddito di cittadinanza e componente dell’associazione “Basta Volerlo”, ha così commentato. “La protesta sta continuando ad oltranza. Ciò a causa dell’indifferenza che sta mostrando la Regione Siciliana. Ogni giorno e ogni notte al freddo e senza mangiare è fatale per gente adulta, soprattutto per chi ha problemi di salute pregressi”.

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