L’Acquedotto di Presidiana, nel tratto da Cefalù (incrocio bivio Gibilmanna) fino al Comune di Termini Imerese (zona industriale), sarà messo fuori esercizio dalla mattina di domani, martedì 18 aprile. Ciò per consentire i lavori di riparazione di una copiosa perdita attivatasi nel territorio comunale di Cefalù.
Le zone interessate dai disservizi
I disservizi nell’erogazione idrica interesseranno le Contrade Monte e Campella, i quartieri “Mazzaforno” e “Settefrati” del Comune di Cefalù, le utenze esterne del Comune di Campofelice di Roccella e la zona industriale del Comune di Termini Imerese.
I lavori si protrarranno, verosimilmente, fino alla serata di martedì 18 aprile, salvo imprevisti. L’erogazione idrica sarà ripristinata, tempestivamente, a lavori ultimati e si normalizzerà nelle 24 ore successive. A seguito della riattivazione dell’adduttore, che sarà operata a lavori ultimati, si potranno verificare, in via transitoria, lievi incrementi delle torbidità delle acque che tenderanno a normalizzarsi rapidamente.
Ogni ulteriore aggiornamento sarà disponibile sul sito www.amapspa.it ovvero telefonando al numero 091.279111 (risponditore automatico) o al numero verde 800-915333 (esclusivamente da telefono fisso).
Amap investe 35 milioni per servizi su 38 depuratori in provincia
Amap Spa, nell’ambito degli impegni assunti in qualità di gestore del servizio idrico integrato dei Comuni dell’Ato di Palermo, gestisce anche gli impianti di depurazione. Ed a tal proposito nei mesi scorsi è stato sottoscritto il contratto di circa 35 milioni per i servizi di conduzione, sorveglianza, controllo e lavori di manutenzione straordinaria degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane. La durata delle attività sarà di 3 anni e a gestirle sarà il raggruppamento temporaneo di imprese Siram Spa – Cogei srl.
Molti degli impianti interessati dal contratto sono stati ereditati da Amap man mano che le sono state affidate le gestioni di diversi Comuni della provincia, con situazioni spesso critiche che comportano, in gran parte dei casi, radicali e indifferibili interventi infrastrutturali di adeguamento e rifunzionalizzazione.
L’affidamento dell’incarico è avvenuto attraverso una gara europea aperta che permetterà ora di procedere alla ricognizione e informatizzazione dei dati, alla realizzazione di interventi urgenti per la messa in sicurezza del ciclo depurativo, alla conduzione e manutenzione. In questo modo, le maestranze interne, incrementate con i nuovi apporti temporanei, saranno meglio utilizzate per la conduzione degli impianti esclusi dall’affidamento e per la supervisione e controllo di quelli affidati all’esterno.
I Comuni interessati
Le attività incluse nell’affidamento consistono nella conduzione, sorveglianza controllo e manutenzione degli impianti ed opere di 38 impianti di 32 Comuni. Nello specifico si tratta di Alia, Alimena, Aliminusa, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Baucina, Bompietro, Caccamo, Campofelice di Fitalia, Camporeale, Casteldaccia, Cefalà Diana, Cefalù, Cerda, Chiusa Sclafani, Ciminna, Corleone, Giuliana, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Partinico, Piana degli Albanesi, Roccapalumba, San Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Sciara, Termini Imerese, Ventimiglia di Sicilia e Vicari.
Gli interventi per la messa in sicurezza del ciclo di trattamento hanno l’obiettivo di individuare tutte le opere ed attuare gli interventi da eseguire in ciascuno dei 38 impianti di depurazione oggetto dell’affidamento, per conseguire la massima efficienza depurativa ed energetica nelle condizioni strutturali attuali, dotando altresì gli impianti di un sistema di supervisione e telecontrollo per la gestione a distanza dal Centro Generale di Telecontrollo di Amap.
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