Un ampio dispositivo disposto dalla Questura e coordinato dal Commissariato di P.S. “Brancaccio” ed al quale hanno preso parte anche militari della Guardia Costiera e personale della Polizia Municipale, si è dispiegato lungo la zona di Sant’Erasmo e nella spiaggetta.
In piazza Sant’ Erasmo sono state individuate tre pescherie abusive che esponevano sulle rispettive bancarelle una considerevole quantità di prodotti ittici, alcuni ancora vivi, per un totale di 62 chili.
A carico dei titolari delle attività sono stati redatti i relativi verbali di contestazione per la mancata tracciabilità ed etichettatura del pescato, ai sensi dell’art. 11 co. 4 D. Lgs. 4/2012, con una sanzione per ciascuno di 1.500,00 euro.
Il pesce esposto in vendita è stato confiscato e, previo accertamento sulla sua idoneità al consumo da parte di un veterinario dell’ASP, dato in beneficenza ad un Istituto di beneficienza cittadino.
Presso la spiaggetta denominata “S. Erasmo” è stato scoperto uno stabilimento balneare abusivo, allestito con ombrelloni, sedie, tavoli, lettini nonché celle frigo, barbecue e bancone espositivo per la somministrazione di cibo e bevande. Sull’arenile era stata inoltre collocata una struttura in ferro a copertura dello spazio destinato alla consumazione dei pasti. I due gestori del lido sono stati pertanto deferiti all’A.G. per occupazione abusivo di spazio demaniale ed esercizio abusivo di stabilimento balneare.
Nello stesso contesto con l’ausilio dei Sommozzatori della Capitaneria di Porto sono stati rinvenuti e recuperati 40 gavitelli (comprensivi di corpi morti), utilizzati per l’ancoraggio abusivo di barche nell’antistante spazio acqueo. Qui vi erano ormeggiate, infatti, irregolarmente 20 imbarcazioni, i cui rispettivi proprietari sono stati anch’essi denunciati per occupazione di spazio demaniale.
Commenta con Facebook