Meno disavanzo con tagli importanti e recupero di risorse attraverso una operazione imponente di chiarezza e sistemazione dei bilanci; più soldi destinati alle imprese, una Irfis forte che può essere ponte di dialogo fra la regione e il territorio, una corsia diversa per i fondi comunitari da non “mescolare” con le risorse regionali.
E’ un coacervo di idee, di proposte ma anche di annunci ai di cose fatte o in corso l’incontro sulle nuove misure finanziarie a favore delle imprese organizzato alla Camera di commercio di Palermo ed Enna.
“Recupereremo 1,5 miliardi di euro nel corso del rendiconto 2023. Stiamo facendo un’operazione monstre sul recupero del disavanzo che toccava 7 miliardi nel 2020” dice Ignazio Tozzo, ragioniere generale della Regione siciliana nel suo intervento proprio durante l’incontro.
Tozzo, “Irfis strumento che può erogare queste risorse”
“Irfis diventa lo strumento che può erogare in maniera efficiente queste risorse, perché sta diventando riferimento per molti fondi extraregionali. La struttura sta dando risposte operative e la fiducia del socio unico cresce, visto che si sta operando bene – continua Tozzo – C’è anche un problema di snellezza operativa che la Regione ha qualche difficoltà a recuperare. Individuare Irfis come strumento intermedio diventa un mezzo più efficace per pagare in tempi brevi”.
Albanese, “Fondi comunitari fuori da bilancio regionale”
“Bisogna fare in modo che i fondi comunitari siano tirati fuori dal bilancio regionale, facciamo in modo che il Mef attraverso la pressione politica accolga questa istanza indispensabile per facilitare la vita delle nostre imprese. E’ indispensabile tirare fuori dal bilancio regionale i fondi europei che servono alle imprese per gli investimenti”. Lo ha detto nel pomeriggio il presidente della Camera di commercio di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese, all’apertura del convegno, moderato dalla giornalista Marina Turco, organizzato dall’Irfis sulle misure finanziarie sul nuovo piano industriale, in corso nella sede della Camera di Commercio a Palermo.
“I pagamenti alle imprese ritardano ha aggiunto Albanese – perché i soldi transitano proprio dal bilancio regionale. Mi pare che la Regione abbia in cassa una cifra enorme e questo vuol dire che qualcosa non va. Bisogna fare una selezione dei fondi comunitari che possono essere tirati fuori dal bilancio, che sappiamo avere dinamiche diverse, che passa da processi di approvazione e ripartizioni, che mettono a dura prova le imprese. Se per questa proposta dovesse arrivare il diniego dal ministero dell’economia, chiediamo alla politica regionale di intervenire affinché la proposta venga approvata”.
“Approvato bilancio 2023”
Nel corso del suo intervento, il presidente Albanese ha, inoltre, annunciato che la Camera di commercio “ha approvato il bilancio 2023 con un utile di 7 milioni di euro prima delle pensioni, non possiamo che ritenerci soddisfatti per questo bel risultato, visto che il bilancio precedente ha chiuso con una perdita di 7 milioni di euro. Purtroppo, l’utile è vanificato dal pagamento delle pensioni che, come è noto, resta a carico nostro”, ha concluso Albanese.
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