Cinque nuovi impianti in Sicilia per il trattamento dei rifiuti. Saranno realizzati con fondi sbloccati ieri sera dalla giunta regionale di governo che ha rimodultat oil patto per il Sud e sbloccato i finanziamenti proprio per cinque impianti di rifiuti pubblici per un totale di 57 milioni e 295 mila euro.

La proposta dell’assessore Alberto Pierobon riguarda il nuovo impianto con l’ampliamento del sistema di  compostaggio a Calatafimi-Segesta per il quale sono previsti 14 milioni e 538 mila euro, due nuovi impianti nell’Agrigentino quello di Ravanusa per l’organico per poco più di  19 milioni e quello di Sciacca per il trattamento Tmb dei rifiuti indifferenziati o comunque della frazione secca e dei rifiuti pericolosi per altri 18 milioni di euro.

Fra gli impianti finanziati c’è anche un ampliamento con integrazione della settima vasca di Bellolampo  per oltre 2 milioni che porta il finanziamento complessivo a oltre 30 e mezzo A Palermo sono destinati 30 milioni e 600 mila euro e infine 2 milioni di integrazione. per la piattaforma integrata di Trapani e per la realizzazione della nuova vasca che vale già poco più di 10 milioni di euro.

La giunta ha anche preso atto del provvedimento con cui ieri Musumeci aveva chiesto a Cordaro, assessore a Territorio ed Ambiente, di sostituire la Commissione per il Visto di impatto ambientale (LEGGI QUI). Un provvedimento che ha, anch’esso, rilevanza nel settore dei rifiuti e non solo in quello edilizio. La medesima giunta ha poi preso atto anche dell’emanazione della direttiva concordata fra presidente e assessori competenti ed emanata sempre ieri che modifica il sistema di rilascio delle concessioni da parte del Genio Civile (LEGGI QUI)

SAVARINO: 37 MILIONI SOLO PER GLI IMPIANTI DI AGRIGENTO

Intanto arrivano duecentosessanta milioni di euro per 1.625 giovani che per la prima volta si insediano in agricoltura e pertanto ricevono un “premio” pro capite di insediamento pari a 40 mila euro, cui si somma il finanziamento di un progetto realizzato, a scelta, fra una serie di misure complementari attivabili nell’ambito del “Pacchetto giovani”.

Lo prevede la graduatoria definitiva pubblicata questa mattina dall’assessorato regionale per l’Agricoltura, a valere sulla misura 6.1 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. La misura destina 65 milioni di euro per il premio “Giovani insediati”, ovvero 40 mila euro per 1.625 agricoltori di età non superiore a quarant’anni al momento della presentazione della domanda, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda, cui si sommano 160 milioni per la sottomisura 4.1 (sostegno a investimenti nelle aziende agricole); 25 milioni per la sottomisura 6.4 A (investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole) e 10 milioni per la sottomisura 8.1 (sostegno alla forestazione e rimboschimento) per una dotazione complessiva pari, come detto in premessa, a 260 milioni di euro.

“Arriva a compimento una Misura del Psr Sicilia 2014-2020 attesa da anni, grazie alla quale favoriamo il ricambio generazionale dell’agricoltura siciliana e contestualmente l’avvio di nuove imprese in aree rurali gestite da giovani – afferma l’Assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – La larga partecipazione a questo bando è il segnale di una gran voglia da parte delle nuove leve di ritornare alla terra, contribuendo all’ammodernamento del settore agricolo e all’introduzione di nuovi processi e nuove tecnologie produttive”.

Dul fronte prettamente politico Musumeci interviene sulla vicenda di Radio Radicale rispetto alla quale ieri l’Ars ha approvato una mozione tesa al salvataggio “Salvare Radio Radicale significa tutelare una voce libera in quest’Italia di predicatori del pensiero unico e di mistificazione. Un’emittente di parte che ha garantito e garantisce tutte le parti” ha detto il presidente della Regione Siciliana.

Dopo l’approvazione della mozione l’Ars ha discusso una lunga serie di interrogazioni ed interpellanze della rubrica “Infrastrutture e Mobilità” alla presenza dell’assessore al ramo Marco Falcone. La prossima seduta si terrà martedì 7 maggio alle 16 con all’ordine del giorno la commemorazione dell’onorevole Gianni Parsi, scomparso nei giorni scorsi, e l’avvio dell’esame di alcuni disegni di legge.

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