“Dalla Sicilia parte un appello in difesa di un pezzo di storia della democrazia italiana, e in quella storia c’è anche Radio Radicale. Una storia di libertà e di pluralismo che deve andare avanti”. Lo ha detto Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD e primo firmatario della mozione in difesa di Radio Radicale approvata oggi ad unanimità dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Nella mozione (che ha trovato anche la condivisione del governo regionale) Cracolici ricorda l’attività di Radio Radicale che “da 40 anni – si legge – trasmette in diretta le sedute del Parlamento, segue le attività della Corte Costituzionale, del Consiglio Superiore della Magistratura, i più importanti processi giudiziari e le più importanti attività culturali e sociali”.
Nell’atto parlamentare si sottolinea poi la preoccupazione “per l’imminente scadenza della convenzione senza la quale verrebbe meno la possibilità di trasmissione dei programmi radiofonici e la conseguente ed inevitabile chiusura dell’emittente stessa”. La mozione impegna dunque il governo regionale a ad “attivarsi nei confronti del governo nazionale affinché si rinnovi la convenzione con Radio Radicale”.
Il Comitato “Esistono i Diritti ” in una dichiarazione del presidente Gaetano D’Amico e dei coordinatori della campagna politica per la vita di Radio Radicale, Alberto Mangano e Barbara Evola, che hanno dato vita ad un sit in sotto la sede dell’ARS, esprimono apprezzamento per l’approvazione della mozione per la vita di Radio Radicale.
Il Comitato ringrazia il capogruppo del PD Giuseppe Lupo e il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè sovente vicino alle battaglie di libertà di Marco Pannella. Il Comitato “Esistono i Diritti ” ha promosso questa iniziativa contro l’intenzione del governo nazionale di revocare la convenzione con Radio Radicale promuovendo le mozioni approvate dal Consiglio comunale di Palermo e oggi dall’Assemblea Regionale e un appello che ha visto oltre 250 adesioni di esponenti politici, delle professioni e del giornalismo, del mondo dello spettacolo e dell’arte. Tra i primi firmatari il Sindaco Leoluca Orlando, il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, il Senatore Emerito Emanuele Macaluso e la fotografa Letizia Battaglia. Il Comitato invierà un dossier con i documenti approvati e l’appello delle autorità al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Conte. Il Presidente del Comitato Gaetano D’Amico dichiara che dalla mezzanotte di oggi a tempo indeterminato si unisce all’iniziativa non violenta promossa dal Partito Radicale dello sciopero della fame.
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