A Palermo, nel 2016, si sono verificati 2.256 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 25 morti (entro il 30° giorno dall’incidente) e 3.136 feriti.
Rispetto al 2015 sono aumentati sia il numero degli incidenti (passati da 2.105 a 2.256, +7,2%) che il numero dei feriti (da 2.787 a 3.136, +12,5%), che – soprattutto – il numero dei decessi (passati da 18 a 25 (+38,9%).
Allargando l’analisi al decennio 2006-2016, il 2016 sembra avere interrotto il trend decrescente del numero di incidenti stradali e del numero di feriti. Dal 2006 al 2015 il numero degli incidenti era infatti diminuito del 19,6% e quello dei feriti del 23%.
Più contrastato l’andamento del numero dei decessi, che manifesta forti oscillazioni dovute al basso numero di eventi luttuosi.
Nei primi anni del decennio, fino al 2009, il numero dei morti ha manifestato un trend fortemente crescente, passando dai 32 decessi del 2006 ai 51 del 2009.
Nei tre anni successivi, si è invece registrata una consistente diminuzione, che ha portato nel 2012 il numero dei decessi a 18, il valore più basso di tutto il decennio. Negli anni successivi, il numero dei decessi ha oscillato fra 18 e 25.
Il mese con il maggior numero di incidenti stradali è stato maggio, con 225 incidenti, mentre il mese con il minor numero di incidenti stradali è stato agosto, con 147 incidenti (cfr. graf. 8.7).
Il giorno della settimana con il maggior numero di incidenti stradali è il mercoledì, con 377 incidenti, seguito dal venerdì con 351. Il giorno della settimana con il minor numero di incidenti stradali è invece la domenica, con 239 incidenti (cfr. graf. 8.8).
Con riferimento alle ore del giorno, il maggior numero di incidenti stradali (156) si è verificato fra le 13.00 e le 14.00. Più in generale, il 69,2% degli incidenti si sono verificati fra le 8.00 e le 19.00 (cfr. graff. 8.9 e 8.10).
Infine, concentrando l’attenzione sulle ore notturne (da mezzanotte alle 6 del mattino), il maggior numero di incidenti si è verificato di sabato (venerdì notte) e domenica (sabato notte), diretta conseguenza dell’abitudine a far tardi nei fine settimana.
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