“L’amministrazione comunale non è stata capace di realizzare il Paes (piano energetico) il Pums, il Pgtu, il Prg e non sa cosa sia il Piano del verde che molte città hanno adottato”. Lo sostiene il candidato sindaco di +Azione Fabrizio Ferrandelli che non perde l’occasione per attaccare i due avversari Roberto Lagalla e Franco Miceli.
Incapacità da chi ha amministrato Palermo
“Il Pnrr – dichiara il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli – prevede risorse con interventi che vanno nella direzione dell’innovazione e sostenibilità. Chi ci ha amministrato fino ad oggi, in Regione e al Comune, di cui Lagalla e Miceli sono diretta espressione, ha dimostrato incapacità nell’utilizzo dei fondi e per questo ci farebbero perdere anche l’opportunità irripetibile di far ripartire Palermo”.
“Con noi il Pnrr diventa ‘Palermo non rimanda risorse'”
“Utilizzeremo fino all’ultimo centesimo grazie alla task force sui conti del comune – dice ancora Ferrandelli – coordinata da Ugo Forello, che sarà integrata da un team di esperti sul Pnrr coordinato dall’avvocato Gabriele Molinari, tra i massimi esperti a livello nazionale di utilizzo di fondi e attrattività”.
L’abbandono delle periferie
Il candidato a sindaco dell’asse centrista Fabrizio Ferrandelli ha visitato nei giorni scorsi l’area del quartiere Zen di Palermo. Lo ha fatto partendo da piazza Gino Zappa, insieme ad alcuni percettori del reddito di cittadinanza e al presidente di Azione Matteo Richetti. Nel suo discorso alla stampa, l’esponente di +Europa ha toccato alcuni temi caldi della campagna elettorale, fra cui l’abbandono delle periferie. “Lo Zen è casa mia, non mi sono perso e sono arrivato tranquillamente. Lo conosco come le mie tasche. Siamo qui a incontrare quella parte di Palermo con la quale siamo cresciuti e abbiamo fatto battaglie sociali e per i diritti. Palermo deve ripartire dalle sue periferie abbandonate da un’amministrazione che ha curato a mala pena l’ordinario in via Libertà. Riteniamo che a partire dai quartieri periferici la città debba ritornare ad avere una stagione di normalità facendo comizi all’aperto”.
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