«Mi candido a Presidente della Regione Siciliana e se i palermitani lo vorranno partecipo anche al “reality show” per la prossima candidatura a Sindaco di Palermo. Ho dato la mia disponibilità al gruppo regionale. Viste le tante autocandidature di questi giorni non potevo non comunicare questa mia decisione e condividerla con tutti voi». C’è un altro grillino in corsa per Palazzo d’Orleans e (forse) per Palazzo delle Aquile: Nuccio Di Paola, gelese, del Movimento 5 Stelle.
A 7 mesi dal voto per le Comunali e a un anno dalla Regionali 2022, spunta un altro nome in corsa nel centrosinistra. Il patto Pd-M5S funziona e li ha visti premiati alle ultime Amministrative. Gli altri candidati che hanno ufficializzato la loro discesa in campo sono l’altro pentastellato Luigi Sunseri, giovane termitano, e il presidente della commissione Antimafia Claudio Fava.
Di Paola è molto vicino al sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, che già ha concorso per le regionali, e non avrebbe disdegnato la candidatura. Ma sarebbe la terza consecutiva e lo statuto grillino la impedisce.
Il centrosinistra scalda i motori, anche se il Pd torna a proporre le primarie e magari il nome di una donna. I dem, guidati in Sicilia da Anthony Barbagallo, attendono l’esito dei ballottaggi di domenica per fare una mossa. L’ipotesi delle primarie però non convince i grillini. E l’unico che si è sbilanciato finora è Carmelo Miceli che si è candidato per le primarie.
I pentastellati hanno poi tra le loro fila un altro candidato per la corsa a sindaco di Palermo: si tratta di Giampiero Trizzino, che avrebbe posto al Pd un veto: chiudere il rapporto con Orlando e i suoi. Una condizione difficile da accettare, da qui la melina dei dem.
Intanto nel centrodestra è folla di nomi, con Roberto Lagalla (Udc) in testa, seguito da 3 leghisti (Marianna Caronia, Francesco Greco e Francesco Scoma), poi Francesco Cascio e Giulio Tantillo (in quota Forza Italia) e Carolina Varchi (Fdi).