«Mi candido a Presidente della Regione Siciliana e se i palermitani lo vorranno partecipo anche al “reality show” per la prossima candidatura a Sindaco di Palermo. Ho dato la mia disponibilità al gruppo regionale. Viste le tante autocandidature di questi giorni non potevo non comunicare questa mia decisione e condividerla con tutti voi». C’è un altro grillino in corsa per Palazzo d’Orleans e (forse) per Palazzo delle Aquile: Nuccio Di Paola, gelese, del Movimento 5 Stelle.
«C’è molto da fare per isolare i tanti personalismi, è il momento di condividere un progetto insieme. È il momento – aggiunge – di includere e non escludere. Pensiamo ai ballottaggi e poi iniziamo. Intanto mi godo questa ulteriore bella restituzione, 60 borse di studio per atleti disabili», scrive su Facebook con la foto del mega assegno donato agli atleti paralimpici.
Gli altri candidati
A 7 mesi dal voto per le Comunali e a un anno dalla Regionali 2022, spunta un altro nome in corsa nel centrosinistra. Il patto Pd-M5S funziona e li ha visti premiati alle ultime Amministrative. Gli altri candidati che hanno ufficializzato la loro discesa in campo sono l’altro pentastellato Luigi Sunseri, giovane termitano, e il presidente della commissione Antimafia Claudio Fava.
Di Paola è molto vicino al sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, che già ha concorso per le regionali, e non avrebbe disdegnato la candidatura. Ma sarebbe la terza consecutiva e lo statuto grillino la impedisce.
In attesa del Pd
Il centrosinistra scalda i motori, anche se il Pd torna a proporre le primarie e magari il nome di una donna. I dem, guidati in Sicilia da Anthony Barbagallo, attendono l’esito dei ballottaggi di domenica per fare una mossa. L’ipotesi delle primarie però non convince i grillini. E l’unico che si è sbilanciato finora è Carmelo Miceli che si è candidato per le primarie.
Le Comunali
I pentastellati hanno poi tra le loro fila un altro candidato per la corsa a sindaco di Palermo: si tratta di Giampiero Trizzino, che avrebbe posto al Pd un veto: chiudere il rapporto con Orlando e i suoi. Una condizione difficile da accettare, da qui la melina dei dem.
Intanto nel centrodestra è folla di nomi, con Roberto Lagalla (Udc) in testa, seguito da 3 leghisti (Marianna Caronia, Francesco Greco e Francesco Scoma), poi Francesco Cascio e Giulio Tantillo (in quota Forza Italia) e Carolina Varchi (Fdi).
Commenta con Facebook