L’Assemblea regionale siciliana ha chiuso la sessione estiva. Questo vuol dire che inizia da oggi, venerdì 30 luglio, il periodo che conduce alle ferie del Parlamento siciliano. L’Assemblea regionale siciliana tra le ultime norme approvate prima di andare in ferie ha dato l’ok a quella presentata dal governo che stanzia 15 milioni di euro per il cofinanziamento dei fondi legati ai progetti comunitari.

L’Ars ha concluso la sessione estiva

L’Ars ha terminato così la sessione estiva. L’attività parlamentare riprenderà all’inizio di settembre ma la data non è ancora stata fissata. Questo non significa che da oggi siano già in ferie tutti i deputati regionali, ma quasi. In realtà c’è solo un altro impegno nell’agenza politica di palazzo dei Normanni. Si tratta della convocazione della commissione Antimafia regionale che è convocata alle 14 del 3 agosto per l’audizione dell’assessore alla Salute Ruggero Razza nell’ambito dell’inchiesta sul comparto della sanità della Regione siciliana. Poi più nulla

Le lunghe ferie della politica

Saranno ferie lunghe. Molto lunghe. Perché non c’è ancora una data di convocazione delle commissioni per la ri9presa dei lavori. E di conseguenza non c’è neanche una data per la convocazione dell’aula. E non che manchino le cose da fare. Ma fa troppo caldo per la politica siciliana

Gli impegni rimasti in sospeso

Fra le cose rimaste in sospeso ci sono le contestate variazioni di bilancio. Si tratta dei tagli previsti da un provvedimento del governo che ammontano a 1 miliardo e mezzo in tre anni ma per 65 milioni incidono sul bilancio corrente. Dalla prima commissione è arrivato parere negativo quindi forse meglio lasciar decantare. Ma c’è altro in attesa come la riforma del Turismo che con questo andazzo non potrà arrivare ad approvazione entro la fine dell’anno. Si perché dopo le variazioni di bilancio toccherà sicuramente all’assestamento e poi alla sessione per il bilancio di previsione 2022. Sessioni complesse visti i tanti nodi legati alla carenza ormai stabile di soldi e ai buchi che ci susseguono

Ferie di trattative

Ma in realtà ad andare in ferie non è la politica ma l’amministrazione. Insomma i compiti istituzionali dei nostri deputati sono sospesi ma non certo le trattative politiche in vista delle elezioni. Si perché ce ne sono tante in arrivo. Si comincia con le amministrative d’autunno con 46 comuni al voto ma subito dopo arriva il 2022 che porta con se sfide importanti: le elezioni a Palermo in primavera e quelle alla Regione in autunno. E la corsa alla scelta dei candidati è già partita a colpi di fioretto sia pubblicamente che nelle segrete stanze

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