Lavori finiti in tempi record al ponte Bailey, a Palermo. Questa mattina infatti, la strada era stata chiusa al traffico al seguito della segnalazione, da parte della polizia municipale e dell’Ufficio Città Storica, di una pericolosa buca sul ponteggio militare posizionato per collegare le due sponde della III Circoscrizione. La viabilità di una delle poche alternative al ponte Oreto torna così alla normalità, grazie al celere intervento delle maestranze del Coime. Da capire le cause che hanno portato al formarsi della buca, vista anche la recente manutenzione a cui è stato soggetto proprio il ponte Bailey nel mese di aprile.

Dal Coime: “Non si tratta di usura”

Un foro di pochi centimetri di larghezza, pericoloso però soprattutto per ciclisti e motociclisti. Dal Coime, il dirigente Francesco Teriaca esclude ai nostri microfoni l’ipotesi che si tratti di usura, vista anche la recente conduzione dei lavori di manutenzione che risale al mese di aprile. “E’ stato rinvenuto un foro sull’asfalto non associabile a fenomeni di usura – riferisce il tecnico -. Abbiamo inviato dei tecnici sul posto per capire cosa sia successo, anche se controlli più approfonditi saranno effettuati nei prossimi giorni”. Secondo l’esponente del Coime, le caratteristiche dell’avvallamento non coinciderebbero con il normale logoramento del bitume. “Da ciò che ci è pervenuto, si evidenziano delle tracce nere intorno alla buca, probabilmente legate all’effetto del fuoco sull’asfalto“. Una tesi che si sposa con quanto riferito da alcuni residenti, secondo i quali questa notte sarebbe stati sparati dei giochi d’artificio proprio nell’area nei pressi del ponte Bailey.

Disagi questa mattina al ponte Bailey

Una buca che aveva causato la parziale chiusura al traffico nelle prime ore della mattinata. L’accesso al ponte era stato precluso con l’apposizione del nastro biancorosso da parte della polizia municipale. Dopo qualche ora, le maestranze del Comune sono intervenute per riparare il problema, tappando il buco e riaprendo così la strada alla viabilità già intorno a mezzogiorno. Scongiurata quindi una prolungata chiusura al traffico, così come temuto questa mattina. Nell’aprile scorso ci furono altre chiusure e slittamenti di lavori che prolungarono l’interdizione al traffico veicolare. Furono le maestranze del Coime, anche in quel caso, ad aver portato avanti quei lavori di manutenzione della sede stradale. Interventi che subirono all’epoca un rinvio di poche ore a causa dell’indisponibilità della ditta a ritirare i residui del materiale di scarifica, ma che comunque si conclusero ben prima dei tempi previsti.

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