Il ponte Oreto di Palermo a rischio cedimenti, e dopo il sopralluogo tecnico di venerdì scorso scattano le restrizioni.
Importante arteria della viabilità palermitana, il ponte, realizzato negli anni Trenta in pieno ventennio fascista, e che unisce la città all’autostrada, necessita di interventi strutturali.

Il promesso calendario dei lavori

Il Comune di Palermo fa sapere che a breve sarà stabilito un primo calendario di lavori. Già lo scorso anno, il crollo di calcinacci e di parte dell’intonaco, aveva allarmato non poco i residenti della zona, automobilisti e pedoni.

Le paure dei palermitani

Marcello Di Maria, residente della zona dichiara: “La paura è che possa crollare da un momento all’altro. Il ponte non è sicuro nonostante sia un punto nevralgico per il traffico della città. Secondo me andrebbe buttato giù e ricostruito di sana pianta”.
Il signor Sciacca è gestore di un’edicola, proprio sul ponte Oreto, da 30 anni. “Se il ponte dovesse cedere – dice – succederebbe un finimondo. Non sono mai stati fatti interventi al ponte. Sono venuti a controllare ma poi non è stato fatto niente, mai interventi di manutenzione”.

L’ordinanza del 9 aprile

Il 9 aprile è arrivata l’ordinanza del Comune, la numero 343, che dispone il divieto di transito per i veicoli di massa superiore ai 35 quintali e la chiusura al transito pedonale di entrambi i marciapiedi esistenti. Inoltre divieto di sorpasso e limite di velocità a 30 chilometri orari. Verrà realizzato un percorso pedonale protetto di 1 metro e 20 di larghezza.

Igor Gelarda, anche lui residente della zona e capogruppo della Lega in consiglio comunale esprime il suo punto di vista: “Io credo che tutti i palermitani debbano essere preoccupati, perché migliaia di persone passano ogni giorno da questo ponte, che ha quasi 100 anni e da 19 anni ha bisogno di lavori. Urgono lavori immediati, una messa in sicurezza e poi il ripristino totale. Ci saranno due fasi: una fase di lavori più urgenti e poi una fase per risistemarlo. E’ un ponte fondamentale di Palermo che collega le due parti della città divise dal fiume Oreto”.

Le condizioni

Le condizioni di fatiscenza della struttura sono diventate terreno di scontro politico. Non sono pochi coloro che puntano il dito contro l’amministrazione Orlando che non è intervenuta prima, parlando di “appelli inascoltati”, di “un disastro annunciato che poteva essere evitato” e ancora di “una situazione scandalosa”.
Il signor Matteo Miceli percorre il ponte quotidianamente e dice: “Secondo me giù il ponte sta per cadere, però non prendono mai provvedimenti. Quando piove qui non si può camminare, perché il ponte si riempie di acqua”. E sull’inizio immediato dei lavori Miceli è scettico: “Lo dicono sempre e non lo fanno mai. E’ il sindaco Orlando che non va bene”.

Il traffico, anzi il caos

Di certo Palermo piomberà in una nuova emergenza traffico: i lavori al ponte Oreto si sommeranno infatti ai restringimenti già in vigore sul Ponte Corleone, ai lavori in via Crispi e in via Roma, alla chiusura di un tratto di viale Regione Siciliana. Anche sul ponte Oreto sarà caos.

Articoli correlati