“La situazione disastrosa del Ponte Oreto di Palermo purtroppo non è una novità: da anni denunciamo lo stato impietoso di una struttura che avrebbe avuto bisogno di interventi urgenti e immediati già due decenni fa, mentre i fondi Fas restano fermi nei cassetti e tutto questo è inaccettabile”. Lo dice il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.

Il ponte Oreto a rischio cedimenti

Prosegue Chinnici: “Oggi ci ritroviamo con il ponte a rischio cedimenti e il Rup che ne chiede la chiusura, anche se parziale, e non può consolare il fatto che questa volta i fondi per gli interventi in somma urgenza ci siano. È scandaloso che per tutto questo tempo non si sia mosso un dito: i cantieri, quando partiranno, sì sommeranno alle restrizioni del Ponte Corleone e di via Crispi facendo impazzire la circolazione. Un disastro annunciato e ampiamente evitabile, di cui questa amministrazione dovrà rendere conto alla città”.

Lo scorso anno il crollo di calcinacci

Nel gennaio del 2020 si era verificato il crollo di calcinacci dal ponte Oreto, fatto che aveva allarmato non poco i residenti della zona. La Lega aveva chiesto che qualche tecnico del comune riferisse, immediatamente, sullo stato di sicurezza e manutenzione del ponte.

Importante arteria della viabilità a Palermo

Del resto il ponte Oreto ha un ruolo fondamentale nella viabilità palermitana. Nonostante sia già abbastanza datato, ricopre un ruolo importantissimo. Insieme al Ponte Corleone, anche lui malconcio, unisce la città all’autostrada.
Il ponte è stato realizzato negli anni trenta del novecento, in pieno ventennio fascista tanto che sui suoi piloni si trovano alcuni fasci littori.
Il distacco dell’intonaco aveva mostrato grossi buchi sotto la volta e tantissimi ferri arrugginiti esposti alle intemperie.

Criticità anche in merito al Ponte Corleone

I ponti di Palermo, insomma, sono ‘malati’. Criticità anche per quanto riguarda il Ponte Corleone.
Lo scorso 26 marzo la viceministra delle Infrastrutture, Teresa Bellanova, insieme al presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone, il presidente del Consiglio comunale di Palermo Totò Orlando e il capogruppo di Italia Viva a Sala delle Lapidi Dario Chinnici hanno fatto un sopralluogo al ponte Corleone di Palermo. “Italia Viva, che si è impegnata per far inserire l’opera tra quelle da realizzare con procedura d’urgenza, attraverso la nomina di un commissario straordinario, conferma – si legge in una nota diffusa per l’occasione – l’impegno affinché l’infrastruttura, centrale per la viabilità cittadina ed extraurbana, possa essere realizzata in tempi brevi”.
Intanto l’11 marzo scorso, il Ponte Corleone è entrato tra le opere strategiche per le quali Roma invierà un Commissario straordinario. L’ottava Commissione del Senato della Repubblica, che si occupa di Trasporti, ha inserito infatti l’opera fra quelle che riceveranno un impulso nazionale per la realizzazione.

Gelarda: ponte Oreto rischio crolli, finalmente iniziano i lavori. Palermo tagliata in due

“Calano come un macigno, ma sono tutt’altro che inaspettate le parole dei tecnici della città storica sul ponte Oreto- dichiara Igor Gelarda il capogruppo della Lega a Palermo. Tecnici che vorrebbero addirittura la chiusura totale del ponte per la riduzione dei pericoli di pubblica incolumità, ma “ove non fosse possibile” alcune limitazioni importanti. Già una relazione del 2002, dell’università di Palermo, parlava del rischio di crolli localizzati della struttura. In questi 19 anni non è stato fatto praticamente nulla, e quindi la situazione è nettamente peggiorata. Non esiste neanche un progetto esecutivo fatto in tutti questi anni dall’amministrazione comunale. Più volte sono intervenuto denunciando la precarietà di questo ponte e il pericolo per pedoni e automobilisti.  Oggi, finalmente, anche se con enorme ritardo il sindaco Orlando si vede costretto a cominciare i lavori per mettere in sicurezza il ponte.
Tutto ciò significherà il caos in quella zona che si aggiunge a ciò che abbiamo nel resto della città.
I marciapiedi verranno inibiti ai pedoni , la carreggiata quasi dimezzata e impedito il transito ad autobus e agli autocarri con più di 35 quintali (oggi il limite è 19 tonnellate!! ) . Vero è che secondo il comune ci sono già
 i soldi  per i lavori , ma la contestuale riduzione del transito al ponte Corleone, l’impossibilità di passaggio di mezzi pesanti sul ponte in via Messina Marine, I lavori in via Crispi e via Roma, la chiusura di viale Regione all altezza di via Principe di Paternò fanno sì che Palermo e ormai Tagliata in due. Con buona pace degli automobilisti e di chi ha fatto diventare Palermo la città più trafficata d’Italia.
I palermitani sono prigionieri di un gruppo di persone politicamente inadatte a gestire la città . E anche se andranno via tra un anno i danni fatti ai palermitani, purtroppo, li pagheremo per tantissimo tempo”

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