Fa specie – dice il vicecapogruppo Ncd all’Ars, Vincenzo Fontana – leggere sulle testate on line che le Poste italiane taglino i collegamenti aerei con Palermo, quindi con la Sicilia occidentale, e, con questo, posti di lavoro a partire dal meccanografico del capoluogo isolano in via La Malfa mentre, in una finestra dei medesimi articoli, le stesse Poste annunciano nuove assunzioni e esortano all’invio dei curriculum. Insomma, il classico ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere”.

“A prescindere da questa constatazione di una realtà irridente – riprende Fontana – oggi che è arrivata l’ufficializzazione di una decisione che andrebbe a fine nel prossimo mese di febbraio, non possiamo che far sentire la nostra voce dissenziente. Insieme con i sindacati e in difesa degli utenti, diciamo che ci appare fuor da ogni logica declassare Palermo all’alba della dichiarazione del suo status di città metropolitana e, con essa, le province di Agrigento e Trapani. Praticamente, mezza Isola.

Ci sembra incredibile si possa pensare al solo collegamento gommato da Catania verso la Sicilia occidentale, visto che le PPTT vorrebbero lasciare soltanto Fontana Rossa quale aeroporto di riferimento – chiude Fontana, annunciando che – Ci batteremo tutti con ogni mezzo politico in Ars, non soltanto con l’uso di atti di indirizzo, affinché le Poste italiane recedano da questo insano intento che finirebbe per penalizzare esse stesse, dopo i siciliani”.