Il “posto fisso” resta sempre quello più ambito e l’ennesima dimostrazione arriva dall’enorme numero di domande per partecipare al concorso indetto dalla Rap. Sono ben 18 mila le istanze per candidarsi ad uno dei 306 posti da coprire all’interno della società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Palermo. Ieri si sono chiusi i termini per la partecipazione.

Bando atteso

E’ uno dei bandi più attesi della Rap, la partecipata del Comune di Palermo. La selezione legata a questo concorso indetto dalla Rap è per 306 operai a tempo pieno e indeterminato. Le candidature sono per l’80% di uomini e per il restante 20% all’incirca donne. L’iter per la definizione dell’esame e l’assegnazione dei posti dovrebbe completarsi tra maggio e giugno 2023. I neoassunti saranno inseriti con un contratto di 38 ore settimanali (domeniche e festivi compresi) secondo il livello ‘J’. Secondo quanto previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro dei servizi Ambientali, Utilitalia, Area Spazzamento, Raccolta, Tutela e Decoro del Territorio.

I requisiti

Oltre ai requisiti generali per candidarsi era indispensabile possedere un diploma di istruzione di licenza media e una patente di guida in corso di validità. L’iter selettivo consisterà in una valutazione dei titoli auto-dichiarati e una verifica da parte della commissione esaminatrice dei titoli. Ci sarà una prova scritta di idoneità con 50 quesiti a risposta multipla. Prevista cultura generale, nozioni di base di igiene ambientale, di gestione rifiuti e raccolta differenziata, e nozioni di base in materia di sicurezza sul lavoro. All’esame andranno esclusivamente i primi 3.000 candidati posizionati nella graduatoria redatta a seguito conclusione delle precedenti fasi di selezione e a chi possiede i titoli di riserva.

Caruso: “Miglioramento ed efficientamento dei servizi”

Come ha sottolineato l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso, si potrà avviare una nuova fase. “Con l’inserimento in organico di nuovi uomini e mezzi – ha evidenziato – possiamo avviare un percorso di miglioramento e di efficientamento dei servizi. Si passerà dalla fase progettuale a quella esecutiva”.

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