Sì ai poteri speciali per la Sicilia per quanto riguarda i termovalorizzatori. La conferma arriva da Roma. “La disponibilità del ministro Pichetto Fratin a concedere al governo regionale poteri speciali per realizzare i termovalorizzatori è un passo molto importante per consentire alla Sicilia di dotarsi in tempi ragionevoli degli impianti necessari a far diventare l’emergenza rifiuti un brutto ricordo”. Lo dichiara il deputato Nino Minardo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.

Le parole di Minardo

“E’ ormai chiaro a tutti – continua Minardo – che i termovalorizzatori sono la soluzione per consentire alla Sicilia di dotarsi di un sistema moderno e conveniente economicamente di smaltimento dei rifiuti ma gli impianti si possono realizzare solo garantendo lo snellimento delle procedure e tempi certi e quindi garantendo alla Regione poteri che siano realmente speciali”.

“E’ assolutamente positivo che il Presidente Schifani e l’assessore Di Mauro abbiano già consegnato al Ministero dell’Ambiente la documentazione necessaria per arrivare brevemente al provvedimento legislativo per il conferimento dei poteri speciali” conclude il parlamentare .

Il metodo Gualtieri

Il ministro dell’Ambiente aveva “espresso la propria disponibilità a concedere poteri speciali, così come già avvenuto a Roma con il cosiddetto”‘modello Gualtieri” alla Sicilia per “programmare la “chiusura del ciclo dei rifiuti” per i prossimi anni”, con la realizzazione di termovalorizzatori occorrono tempi rapidi”, con «uno snellimento delle procedure autorizzative”.

Lo rende noto la Regione dopo un incontro a Roma con il governatore e l’assessore all’Energia sui termovalorizzatori in Sicilia e le compensazioni per la regione derivanti dalla produzione di energia fotovoltaica nell’Isola.

Durante l’incontro, è “stato illustrato lo stato dell’arte che riguarda sia la raccolta differenziata, che ormai in Sicilia ha raggiunto il 50 per cento, sia la situazione dell’impiantistica che al momento non desta particolari preoccupazioni o emergenze”.

Il presidente e l’assessore hanno consegnato al ministro la documentazione necessaria per poter procedere alla stesura di un apposito provvedimento normativo. Un dossier che, dopo il vaglio dell’ufficio legislativo di Palazzo Chigi, passerà al Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Per quanto riguarda le compensazioni per il fotovoltaico, invece, il ministro ha ribadito l’intenzione di lavorare per questo obiettivo in un contesto nazionale che riguardi tutte le regioni d’Italia.

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