“L’utilizzo dei lavoratori Asu da parte degli enti pubblici in via diretta, secondo le previsioni del decreto legislativo 81/2000, e non per il tramite delle cooperative, interventi in tema di orario di lavoro e per quanto riguarda straordinari, buoni mensa, salute e sicurezza, malattia, periodo di riposo, congedi”.
Sono queste le richieste di modifica della circolare che dovrà disciplinare l’utilizzo dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili, che la Funzione pubblica Cgil Sicilia ha presentato all’assessore regionale al Lavoro, nel corso di un incontro.
“Modifiche- dicono Clara Crocè, della segreteria regionale della Fp e Mimma Argurio, della segreteria della Cgil Sicilia- che l’assessore Mangano si è impegnata a recepire e che riguardano importanti diritti, primo tra tutti quello a non sottostare più al giogo delle cooperative. Consideriamo questo un primo passo- sottolineano- ma l’obiettivo della Cgil resta il contratto di lavoro”.
Per quanto riguarda l’orario di lavoro tra le richieste della Fp Cgil c’è quella di non utilizzare gli Asu oltre le ore 22, di prevedere una rotazione per quanto riguarda le domeniche impegnando un singolo Asu per non più di una domenica al mese e di garantire il diritto all’astensione dal lavoro in caso che l’attività ricada in un giorno di festività infrasettimanale.
Sollecitato il rispetto delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza; la non sospensione del trattamento previdenziale in caso di malattia con riferimento al contratto di lavoro dell’ente utilizzatore; il rispetto dei diritti su maternità e paternità, assistenza i familiari portatori di handicap, permessi sindacali e assenze per comparizione davanti all’autorità giudiziaria e sui congedi per lutto, studio, matrimonio.
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