Emendamenti al ddl precari entro le 11 di oggi, quelli all’esercizio provvisorio entro le 14, aula rinviata, invece, alle 16 per l’avvio della discussione sull’articolato.

Si viaggia sul filo di lana della scadenza, di rinvio in rinvio, nel percorso pere l’approvazione dei documento necessari ad evitare il blocco della spesa regionale e destinati ad un avventuroso salvataggio dei precari che fa comunque acqua da tutte le parti.

Ieri l’Ars non è riuscita a rispettare i tempi che si era data ed ha comunque dovuto rinviare ad oggi. Stringato, però, nel tentativo di recuperare tempo, il termine per gli emendamenti che mette a rischio l’intera procedura d’aula tanto che i 5 stelle hanno tentato di rinviare ad oggi la discussione generale.

Le norme sono state, comunque, incardinate anche se l’aula, presieduta dal vicepresidente Giuseppe Lupo, ha chiuso, tra le polemiche, la stessa discussione generale e rinviato i termini per gli emendamenti.

Il percorso è tutt’altro che semplice e dovrà essere spedito per evitare disastri visto che l’avvio della discussione sull’articolato oggi pomeriggio lascia poco spazio a procedure e discussioni. restano, di fatto, 3 giorni e mezzo considerando anche oggi e sabato 31 dicembre ovvero al giornata di Santo Stefano.

Ma la norma sui precari, secondo una denuncia di parte sindacale, nasconderebbe anche un tranello grazie ad un emendamentoc hje permetterebbe di assumere personale a tempo determinato scavalcando i concorsi (leggi qui)

Polemiche a parte, in caso di emergenza, all’Ars, c’è già chi pensa alla vecchia ma sempre efficace procedura del così detto blocco degli orologi ovvero la prosecuzione della seduta del 31 dicembre anche il primo di gennaio per una approvazione al fotofinish ma questo significherebbe per i deputati lavorare anche a Capodanno, cosa non da escludere

 

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