Sono una trentina di ragazzi e padri di famiglia percettori del reddito di cittadinanza e hanno fondato un’associazione dal nome “RDC”. Si incontrano ogni mattina, cinque giorni alla settimana e vanno a pulire ville, strade e angoli del quartiere Borgo Nuovo di Palermo. “Riceviamo anche molte segnalazioni dai nostri vicini che ci vogliono bene e ci guardano con molta stima”, ha raccontato Francesco Farina, presidente dell’associazione, nel corso dell’ultima puntata di Casa Minutella.

“Prima della pandemia lavoravo nella ristorazione, poi con la chiusura dei locali ho perso il posto di lavoro. Una volta che lo Stato ci aiuta, è giusto e doveroso fare la nostra parte, anche per il nostro quartiere stesso. Non ci interessa nient’altro, ci interessa solamente avere delle attrezzature ed essere assicurati. Ci sono dei fondi, chiamati PUC, dati ai Comuni dall’Unione Europea, proprio per permetterci di essere assicurati e comprare delle attrezzature, ma ancora li attendiamo”.

Oltre 30mila percettori del Reddito a Palermo

“Potremmo essere tanti. Purtroppo non pensiamo tutti allo stesso modo”. Ogni tanto esce qualche notizia di qualcuno che oltre al reddito fa altri lavori, che ne pensate di queste persone? “Secondo me è molto sbagliato perché se uno prende il reddito di cittadinanza e poi trova un lavoro, potrebbe mettersi in regola, dichiarare di lavorare e basta”.

Non sarebbe più comodo rimanere sul divano di casa a guardare la TV? “Assolutamente no! Rimanere tutto il giorno in casa o andare al bar non è soddisfacente come quello che facciamo. Quando le persone del quartiere ci vedono passare anche dal balcone per noi è motivo di orgoglio, siamo ben visti e non ci prendono in giro”.

Già vi conoscevate tra di voi? “Si, ma non come adesso, possiamo dire che ora siamo una vera e propria famiglia. Il nostro appuntamento mattutino è diventata una routine e mi ricordo quando incontravo i colleghi prima di perdere il posto di lavoro. Sicuramente continueremo così con la speranza che sempre più persone possano organizzarsi come noi. Siamo aperti a chiunque voglia unirsi alla nostra associazione”.

 

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