L’appello lanciato la settimana scorsa da decine di esponenti della società civile continua a ricevere adesioni.
Si tratta di un appello che chiede ai partiti del centrosinistra di ‘fermare le primarie’ e costruire, prima, una coalizione inclusiva che si allarghi alla società civile e alle forze riformiste. Fanno sapere i promotori dell’appello: “Siamo a quota 110 ed è stato inviato ai responsabili di PD, M5S e CENTOPASSI (Barbagallo, Di Paola, Fava)”.

Cosa si chiede con l’appello

Nell’appello scrivevamo – continuano i promotori – : “Noi crediamo che sia necessario aprire subito un luogo di confronto con tutti quelli che vogliono costruire una coalizione alternativa al centrodestra. Luogo che servirà a decidere contenuti, valori di riferimento e candidato/a alla presidenza della regione senza escludere nessuno strumento per sceglierlo compreso le primarie. Questa decisione va presa qui ed ora prima che sia troppo tardi e per evitare di avviarci ad una sconfitta probabile”.

“Deboli segnali di interlocuzione”

Concludono i promotori: “Ci pare che comincino ad arrivare deboli segnali di interlocuzione che vanno utilizzati fino in fondo. Questo è quello che noi auspichiamo”.

“Già deciso tutto?”

Nel testo dell’appello si legge ancora: “C’è una prossima scadenza, estremamente importante, sono ormai alle porte le elezioni regionali. Noi uomini e donne impegnati nell’area del centrosinistra siciliano chiediamo ai dirigenti di PD, M5S e Centopassi che hanno definito le regole delle primarie e quindi il perimetro dell’alleanza per le regionali siciliane come pensano di trovare nuovi alleati se hanno già deciso tutto”.

L’appello aperto a nuove firme

L’appello non è definito ma aperto a nuove firme ed adesioni. E’ stato lanciato il 18 giugno, nel giorno in cui è stato presentato il percorso delle primarie, per chiedere di fermare questa procedura.

Fermate le Primarie

‘Fermate le primarie’ è la sostanza dell’appello. Prima bisogna discutere con le altre forze sociali, civili, riformiste e cercare la quadra per una coalizione inclusiva e più larga che possa essere vincente. Solo dopo scegliere il candidato, anche con le primarie se condivise.

Calenda: “Rischiano di essere un esercizio di stile”

“Le primarie rischiano di essere un esercizio di stile utile soltanto per la supremazia tra le correnti. Se viceversa il centrosinistra vuole fare un discorso serio e concreto siamo disponibili a sederci e ad aprire una discussione”. Così il segretario di Azione Carlo Calenda, dopo l’invito a partecipare alle primarie per scegliere il candidato presidente della Regione siciliana da parte della coalizione progressista all’Assemblea regionale Siciliana.

Non ci riguardano, dice della Vedova

“Le primarie con Pd-M5s non ci riguardano”, così il leader di +Europa, Della Vedova, chiude la porta all’invito dei progressisti a partecipare alle consultazioni pre-elettorali per dare un nome al candidato presidente della Regione Siciliana del centrosinistra.

“Primarie? No grazie”

“Primarie in Sicilia con Pd e M5s per scegliere il candidato governatore? No, grazie”. Lo dice Benedetto Della Vedova, leader di +Europa, che fa cadere nel vuoto l’invito dello schieramento dei progressisti.
Era stato Claudio Fava (Centopassi), durante la presentazione del regolamento delle primarie regionali di coalizione – ma poi anche Anthony Barbagallo e Nino Oddo (Psi) – ad aprire la porta della coalizione progressista (Pd, M5s, Psi, Sinistra Italiana, Centopassi, Articolo1 ed Europa Verde) per le primarie in Sicilia a +Europa, ad Azione di Calenda e renziani.

“Non parlano di temi e programmi”

“Siamo sempre allo stesso metodo – continua Della Vedova -, prendono decisioni e poi chiedono ad altri partiti di adeguarsi e partecipare, senza parlare di temi e programmi. Questo significa che dall’esperienza delle elezioni amministrative di Palermo, non hanno colto nulla: +Europa ha raggiunto un risultato di lista superiore al M5s. L’alternativa a Musumeci, infatti, non si costruisce con un calcolo aritimetico. L’invito che ci rivolgono – aggiunge – non è per coinvolgerci. Il Pd vuole solo rafforzare l’alleanza con il movimento di Conte, motivo per cui queste primarie non ci riguardano. Noi – conclude – percorreremo la nostra strada. Nei prossimi giorni ci riuniremo e lavoreremo su proposte concrete per la Sicilia e per i siciliani”.

Le Primarie il 23 luglio

Il voto è previsto giorno 23 luglio e le candidature potranno essere presentate entro il 30 giugno. Per votare ci si potrà registrare già dai prossimi giorni sulla piattaforma informatica con documento di identità. Potranno votare anche i 16enni residenti in Sicilia. Il voto, comunque previa registrazione, si potrà esplicitare sia da remoto che in uno dei 32 punti voto fisici dislocati in Sicilia e su questo si è dovuto trovare un punto di mediazione fra Pd e 5stelle che avrebbero voluto votare esclusivamente on line. Durante la conferenza stampa di presentazione, alla quale erano presenti Claudio Fava (Centopassi), Anthony Barbagallo (Pd), Nuccio Di Paola (M5S), Pippo Zappulla per Articolo 1, Manuela Parrocchia e Pierpaolo Montalto per Sinistra Italiana, Nino Oddo per il Partito Socialista, Mauro Mangano e Antonella Ingianni per Europa Verde, si è specificato il carattere aperto ed inclusivo del regolamento e della coalizione.

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