Primo maggio tra i lavoratori dei musei per l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa e per il dirigente generale Sergio Alessandro: Palazzo Abatellis e il museo archeologico Salinas. Assieme a loro, i direttori delle due prestigiose sedi museali, Evelina De Castro e Francesca Spatafora.
“Stare vicino ai lavoratori, nel giorno che celebra il diritto al lavoro e il senso di certe lotte storiche, è un fatto simbolico importante – dice Tusa – Riteniamo che i direttori dei musei debbano essere sempre presenti, vigili, attenti e che siano tenuti a dare l’esempio: anche oggi, in un giorno di festa, abbiamo assicurato, d’intesa con i singoli direttori, l’accesso regolare ai siti museali e archeologici.
Ma se in qualche caso ci si trova dinanzi a un’emergenza, con una carenza di personale, il direttore si fa carico della situazione e in prima persona deve garantire l’apertura, prendendosi cura dei visitatori, accompagnandoli e vestendo fino in fondo il suo ruolo di ‘padrone di casa’ insieme agli altri lavoratori e operatori della cultura”.
Per Tusa “la presenza di un direttore, infine, soprattutto in giornate particolari come questa, consente di verificare ancor di più l’efficienza del servizio: cosa funziona e cosa invece deve essere migliorato”. “Si lavora dunque con passione, sul campo, anche nei giorni di festa – conclude – là dove la cultura si fa e si offre al pubblico, e non solo negli uffici e nei luoghi della burocrazia”.
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