Alla vigilia di Natale del 2023 è scampato alla morte quando il padre, un professore, per cause in via di accertamento, si è lanciato con il suo bimbo di quasi cinque anni dal sesto piano della sua abitazione, a Palermo: è attesa per domani il pronunciamento del giudice sull’affidamento del piccolo finito al centro di una querelle giudiziaria che vede di fronte un cugino paterno e i nonni e gli zii materni. La procedura di affidamento potrebbe portare il piccolo in Svizzera, precisamente a Zurigo, a oltre mille chilometri dai nonni e dalla zia materna che invece, vorrebbero rimanesse con loro.
La richiesta d’affidamento
Va anche ricordato che il bimbo, prima di perdere il padre suicida, ha perso la mamma, tre anni prima, precisamente nel giugno 2021, quando aveva appena due anni e tre mesi. Oltre al cugino del padre anche la zia, unica sorella della madre e di suo marito, vorrebbero occuparsi del piccolo e hanno chiesto l’affidamento del loro unico nipote.
La carriera
Giovanni Minafò, 38 anni, aveva già conseguito l’abilitazione a professore ordinario. Si era laureato con lode in ingegneria delle costruzioni edilizie nel 2008, divenendo dottore di ricerca in ingegneria delle strutture nel 2012. Subito dopo il conseguimento del dottorato ha vinto una posizione di collaboratore di ricerca a progetto all’università “Kore” di Enna. Nel 2015 ha vinto il concorso di ricercatore di tipo “A” all’università di Palermo e 3 anni dopo è divenuto ricercatore di tipo “B”, quindi nel 2021 si è guadagnato la promozione a professore associato.
Il figlio orfano
Il figlio di appena 4 anni era già orfano della madre, venuta a mancare qualche tempo fa a causa di una malattia incurabile. La raccolta fondi è stata proposta da alcuni amici della vittima: “Giovanni – affermala docente Lidia La Mendola – aveva già perso la moglie qualche anno fa, anche lei giovanissima. Conoscevamo benissimo in quanto era stata nostra allieva e si era laureata con noi con una tesi in ambito strutture. È per l’università di Palermo e in particolare per il settore della Tecnica delle Costruzioni una gravissima perdita”.
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