Il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha infatti firmato il decreto per il “Fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate”, finanziato per 110 milioni di euro con il fondo Investimenti (legge di Bilancio 2017, comma 140, Dpcm Gentiloni luglio 2017), mentre il secondo decreto, “Fondo progettazione enti locali”, istituito dalla legge di Bilancio 2018 e finanziato per 90 milioni (30 all’anno dal 2018 al 2020), ha ricevuto l’ok della Conferenza Stato-Regioni e sarà firmato a giorni dallo stesso Ministro.
Destinati complessivamente a Palermo 4,754 milioni di euro, di cui 2,753 mln di euro per la Città Metropolitana e 2,001 mln di euro per il Comune capoluogo.
Il finanziamento prevede come regola generale la messa in gara di progetti esecutivi, e potrà essere impiegato per la messa in sicurezza di infrastrutture ed edifici pubblici, tra cui le scuole, la revisione di progetti invecchiati e la pianificazione strategica.
“Non posso che sottolineare la sensibilità del Ministro Delrio e del Governo nazionale, e rivolgere il mio apprezzamento per la conferma dell’efficacia della collaborazione istituzionale tra i Comuni della Città Metropolitana di Palermo e per l’efficienza e la professionalità delle strutture tecniche della Città e della Città Metropolitana” Lo ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando.
“Niente più alibi, niente più scuse. Ora gli enti locali possono solo accelerare. E se ripartono le opere, l’economia tutta tira il fiato”. Così Mimmo Milazzo, segretario della Cisl Sicilia.
“Tra fondo regionale di rotazione varato nel dicembre scorso dall’allora assessore uscente con dotazione di dieci milioni, e fondi nazionali per la progettazione di fattibilità, adesso la strada è in discesa”, commenta la Cisl invitando l’Anci a sollecitare ad attivarsi i 390 Comuni siciliani.
“Se al livello nazionale si registra una timida ripresa, in Sicilia la situazione resta allarmante come anche oggi ha segnalato Bankitalia”, afferma Milazzo ricordando il dato reso noto da Via Nazionale secondo cui la povertà, cioè la condizione nella quale “il reddito equivalente è inferiore al 60% di quello mediano”, è un’ipoteca che grava specialmente sulle famiglie del sud. E su quelle siciliane”.
La sommatoria di fondi nazionali e fondo regionale è dunque una grande opportunità sul lato della progettazione esecutiva, “tradizionale tallone d’Achille delle opere pubbliche in Sicilia”, rimarca la Cisl. Quanto ai decreti Delrio, alle tre aree metropolitane dell’Isola assegnano: a Palermo 4,754 milioni; a Catania 4,172 milioni; a Messina 3,685 milioni.
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