In una cassetta di sicurezza nella disponibilità di Fabio Damiani, alias Sorella o Sanità, così come lo chiamavano, nei colloqui intercettati, sono stati trovati 70 mila euro in contanti. È l’uomo coinvolto nell’inchiesta che la Procura di Palermo e la Guardia di Finanza assieme all’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Antonio Candela, ex commissario per l’emergenza anti-Covid, nominato in marzo e finito ai domiciliari due mesi dopo. Lo riporta il Giornale di Sicilia.
La Procura di Palermo adesso vuole vederci chiaro dopo il ritrovamento del denaro dentro la cassetta di sicurezza, inquadrandolo come possibile riscontro alle accuse di corruzione. Potrebbe apparire come sospetta la conservazione in una cassetta di sicurezza di banconote per una cifra così elevata. La consegna è stata eseguita dallo stesso Damiani, ex direttore generale dell’azienda sanitaria di Trapani. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere e si trova in carcere e non ha spiegato ancora perché tenesse quei contanti e soprattutto non ha detto da dove provenissero.
I 70 mila euro sono stati posti sotto sequestro dal Gip Claudia Rosini. L’indagine va così avanti, con un ulteriore tassello aggiunto da chi indaga, alla caccia di riscontri sui movimenti più che sospetti attorno agli appalti multimilionari gestiti dalla Centrale unica di committenza di cui Damiani, uomo dai mille incarichi, era stato coordinatore.
Secondo le indagini eseguire dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria delle fiamme gialle palermitane –con intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti, pedinamenti, videoriprese, esami documentali e dei flussi finanziari – hanno analizzato 4 procedure ad evidenza pubblica interessate da condotte di turbativa, aggiudicate a partire dal 2016, il cui valore complessivo sfiora i 600 milioni di euro.
Sono finite la gestione e manutenzione apparecchiature elettromedicali – bandita dall’ ASP 6 del valore di 17.635.000 euro.
I servizi integrati manutenzione apparecchiature elettromedicali – bandita dalla CUC del valore di 202.400.000 euro. La fornitura vettori energetici, conduzione e manutenzione impianti tecnologici – bandita dal ASP 6 del valore di 126.490.000 euro. E infine i servizi di pulizia per gli enti del servizio sanitario regionale – bandita dalla CUC del valore di 227.686.423 euro.
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